Una settimana dopo il rogo, vanno avanti gli interventi dei pompieri. I temporali che si stanno abbattendo sulla regione non facilitano il loro lavoro.
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tvsvizzera.it/tins/Keystone-ATS
Ancora oggi, lunedì, una trentina di pompieri sono impegnati nelle operazioni di spegnimento dell’incendio che è scoppiato ormai una settimana fa nella zona che sovrasta Bitsch/Ried-Mörel, nell’alto Vallese. Nonostante la situazione sia definita “stabile”, il portavoce del comando dei pompieri di Bitsch ha dichiarato all’agenzia di stampa ATS: “Non sappiamo quando l’operazione sarà conclusa”.
Il rogo, le cui cause scatenanti sono oggetto di un’inchiesta, ha distrutto oltre 100 ettari di foreste, con un centinaio di focolai che sono stati identificati grazie alle telecamere termiche dell’esercito svizzero.
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Nuove strategie che portano frutti
Da ieri, domenica, gruppi di sei o sette persone lavorano sul terreno in maniera mirata e utilizzando una nuova strategia di intervento. Localizzano i focolai ancora attivi grazie alle telecamere termiche, e trasmettono le informazioni agli elicotteri che possono così sversare l’acqua che trasportano (circa 900 litri per carico) in maniera accurata, a bassa altitudine e puntando esattamente alle zone problematiche.
“Questa procedura porta due vantaggi”, ha spiegato il capo intervento dei pompieri Mario Schaller, citato in un comunicato stampa diffuso lunedì mattina. “Anzitutto, l’acqua versata dagli elicotteri non evapora subito e quindi risulta più efficace. E poi, le risorse vengono impiegate in maniera molto più mirata e quindi efficiente”.
Fino a questo momento, infatti, gli elicotteri impegnati nelle operazioni di spegnimento avevano versato l’acqua su superfici di grande dimensione. Il cambiamento di strategia ha portato i suoi frutti, secondo il comando che coordina le operazioni, che ha constatato “meno focolai e meno punti caldi nelle zone più colpite”.
Si spera nella pioggia
Attualmente sono cinque le squadre impegnate sul terreno, sostenute da fino a tre elicotteri. Oggi, lunedì, stanno lavorando procedendo da est a ovest e si va avanti con estrema cautela, perché “tuttora corriamo il rischio che prenda fuoco l’intero bosco del Riederwald”, racconta la guardia forestale Peter Aschilier.
Si spera in un miglioramento della situazione con l’arrivo della pioggia, annunciata in queste ore dai servizi meteorologici svizzeri. Per il momento ci sono sporadici temporali che portano solo problemi, perché non consentono di usare gli elicotteri.
Sperando allora in almeno due o tre giorni di pioggia, il comando dei pompieri ha invitato le aziende della regione a mettere a disposizione i loro specialisti del settore, perché “abbiamo bisogno urgente di aiuto per estinguere l’incendio”.
Ritorno alle case e messa in sicurezza
Mentre sono potute tornare alle loro case quasi tutte persone che erano state evacuate, sono iniziati i lavori di messa in sicurezza della strada che unisce Bitsch a Ried-Mörel, per proteggerla dalla caduta massi. La strada rimarrà aperta durante i lavori.
Il Telegiornale della Radiotelevisione svizzera di lingua francese (RTS) ha diffuso ieri un reportage sul lavoro del corpo pompieri impegnato nelle operazioni, due dei quali hanno indossato una telecamera fornita da RTS.
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