Indagato il numero due di Expo 2015
Antonio Acerbo, commissario delegato per le infrastrutture, avrebbe favorito un amico ad aggiudicarsi un appalto da oltre 100milioni di euro. Nel frattempo è stato costretto alle dimissioni
Antonio Acerbo, indagato in relazione al progetto “Vie delle Acque” con l’accusa di corruzione e turbativa d’asta, si è dimesso giovedì dall’incarico di commissario delegato di Expo 2015, su richiesta dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac). Resta in carica come responsabile unico per il Padiglione Italia. Questa decisione “non è un compromesso”, secondo Giusppe Sala, amministratore delegato del grande evento milanese. ”Se Acerbo fosse stato oggetto di un provvedimento della magistratura, mia fiducia o meno, avremmo agito diversamente”.
Reati contestati
Appalti truccati. Nuova puntata. La procura di Milano sta infatti indagato su Antonio Acerbo, commissario delegato di Expo per le opere infrastrutturali. Le accuse sono turbativa d’asta e corruzione. Il procedimento riguarda il progetto “Via delle acque” per l’esposizione universale milanese.
Per la procura, i lavori da oltre 100 milioni di euro sarebbero stati aggiudicati alla Maltauro Spa in cambio di tangenti. Quest’ultima con altre tre società aveva a suo tempo costituito un’associazione temporanea di imprese alla quale venne poi aggiudicato l’appalto in base al criterio dell’offerta più conveniente e, secondo la magistratura, in cambio soprattutto di mazzette.
Da una intercettazione, Maltauro si sarebbe d’altra parte vantato della sua amicizia trentennale con Antonio Acerbo. Fatto che avrebbe in un qualche modo favorito la corruzione. Intanto dalle perquisizioni in corso da parte delle guardie di finanza e dai relativi documenti, gli investigatori stanno cercando di ricostruire il meccanismo delle presunte tangenti. Un meccanismo parecchio complesso che lo stesso Maltauro – arrestato a maggio e da allora ai domiciliari – sta chiarendo alla magistratura.
Qui di seguito un estratto da Falo, il settimanale di approfondimento della RSI, che aveva già affrontato il tema dello scandalo delle tangenti già alcuni mesi fa.
Altri sviluppi
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Nel secondo estratto il progetto delle vie delle acque e le relative contestazioni
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Come detto Falò aveva affrontato i problemi di Expo in un approfondimento di Aldo Sofia: vedi il servizio completo.
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