La televisione svizzera per l’Italia

Inflazione superiore alle attese in Svizzera

Il rincaro trainato dai prezzi degli alimentari e dalle spese per l alloggio.
Il rincaro trainato dai prezzi degli alimentari e dalle spese per l'alloggio. Keystone / Peter Schneider

I prezzi sono tornati a salire il mese scorso, a un livello superiore rispetto alle previsioni delle e degli analisti. Si riduce il divario con l'Eurozona.

A fine dicembre l’inflazione su base annua si è attestata all’1,7%, a fronte dell’1,4% di novembre – che è stato il valore minimo degli ultimi due anni – e all’1,7% già registrato in settembre e ottobre, ma in alcuni settori, come alimentare e alloggio, l’aumento è stato più elevato (+3,3%). Le previsioni indicavano invece un incremento fra +1,4% e +1,6%. Nell’insieme del 2023 il rincaro medio è ammontato al 2,1%.

Secondo quanto pubblicato lunedì dall’Ufficio federale di statistica (UST), nel dodicesimo mese dell’anno appena concluso l’indice dei prezzi al consumo si è attestato a 106,2 punti. A livello mensile i prezzi sono invece rimasti invariati (le attese erano comprese fa 0,0% e -0,3%).

Contenuto esterno

I dati nel dettaglio

Secondo gli esperti e le esperte dell’UST, la sostanziale stabilità dell’indice rispetto al mese precedente è il risultato di tendenze opposte che si sono compensate a vicenda: i prezzi del settore alberghiero, dei trasporti pubblici e dei trasporti aerei sono aumentati, mentre sono invece diminuiti quelli del carburante, dell’olio da riscaldamento, come pure quelli dei medicamenti e dei viaggi forfetari internazionali.

L’evoluzione dei prodotti alimentari mostra un calo dello 0,7% su base mensile e un aumento annuo del 3,3%, analogamente all’andamento delle spese abitative ed energetiche (rispettivamente -0,1% e +3,3%).

Nel confronto con il mese precedente, a dicembre i prezzi dei prodotti indigeni sono saliti dello 0,3%, mentre quelli dei prodotti importati sono scesi dello 0,7% (su base annua i primi segnano +2,3%, i secondi -0,2%).

Negativa ancora sino al marzo 2021, l’inflazione è salita sensibilmente in Svizzera, arrivando a toccare un picco del 3,5% nell’agosto 2022, per poi tornare a calare lievemente e chiudere il 2022 con un dato medio del 2,8%, il massimo da 30 anni. Nel 2023 l’apice è stato osservato in febbraio: +3,4%.

L’indicatore in dicembre è rimasto a livelli inferiori a quelli osservati in diversi altri paesi, ma lo scarto non è più così ampio come in passato: nell’intera Eurozona il rincaro si è attestato al 2,9%, in progressione dal precedente 2,4%. Negli Stati Uniti in novembre (ultimo dato disponibile) l’inflazione era all’3,1%.

Come noto l’efficacia dell’indice dei prezzi al consumo nell’illustrare il costo della vita percepito dai consumatori è peraltro spesso al centro di grandi discussioni in Svizzera: il tasso calcolato dall’istituto federale di Neuchâtel non contempla infatti i premi dell’assicurazione malattia di base, un fattore di spesa che è in forte progressione nei bilanci delle famiglie elvetiche da diversi anni a questa parte.

La politica della BNS

I timori riguardanti l’inflazione sono condivisi soprattutto dalla Banca nazionale svizzera (BNS), che persegue come obiettivo strategico la stabilità dei prezzi, vale a dire un rincaro annuo compreso tra lo 0 e il 2%.

Dopo aver mantenuto il tasso di riferimento fermo in zona negativa per oltre sette anni, a partire da 18 mesi a questa parte l’istituto monetario ha proceduto a cinque aumenti del tasso guida nello spazio di poco più di un anno, operando un primo rialzo il 16 giugno 2022 (da -0,75% a -0,25%), un secondo il 22 settembre 2022 (da -0,25% a +0,50%), un terzo il 15 dicembre 2022 (da +0,50% a +1,00%), un quarto il 23 marzo 2023 (da +1,00% a +1,50%) e un quinto il 22 giugno 2023 (da +1,50% a +1,75%). Il tasso è così salito al livello più elevato dal 2009, dove è stato confermato anche lo scorso 21 settembre e il 14 dicembre, quando non vi sono state variazioni. La novità scaturita dall’ultima riunione è stata il fatto che la BNS non ha più menzionato ulteriori inasprimenti della politica monetaria. L’istituto procederà alla prossima analisi della situazione il 21 marzo.


Attualità

smartphone

Altri sviluppi

In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli Svizzeri voteranno ancora una volta sull'identità elettronica (e-ID). Il comitato referendario "Legge sull'e-ID No" ha consegnato oggi 63'000 firme alla Cancelleria federale.

Di più In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica
avviso di fallimento su una porta

Altri sviluppi

Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino

Questo contenuto è stato pubblicato al Il numero dei fallimenti aziendali è rimasto stabile nel primo trimestre in Svizzera, mentre Ticino e Grigioni mostrano cifre in evoluzione: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).

Di più Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino
operaio nel deposito

Altri sviluppi

Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz

Questo contenuto è stato pubblicato al Scavi esplorativi e indagini tecniche dell'ex deposito di munizioni di Mitholz (canton Berna), esploso nel 1947, confermano la tendenza alla riduzione dei rischi nelle operazioni di sgombero del materiale bellico.

Di più Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz
auto coperta di neve

Altri sviluppi

Maltempo in Vallese: chiuse strade e ferrovie

Questo contenuto è stato pubblicato al In seguito alle forti precipitazioni che da ieri sera si abbattono sul versante meridionale delle Alpi vallesane, le autorità di Sion hanno deciso la chiusura preventiva di alcune strade, in particolare quella della valle di Saas.

Di più Maltempo in Vallese: chiuse strade e ferrovie
bambini africani in fila indiana

Altri sviluppi

Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio federale ha deciso oggi di destinare quasi 250 milioni di franchi al Programma alimentare mondiale (PAM), all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).

Di più Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR