Orrori in diretta web, le responsabilità dei social media
Su Facebook sono circolate scene orribili, prima che la polizia arrivasse ad arrestare i responsabili. Quattro persone infatti sono finite in manette a Chicago dopo aver diffuso un filmato in cui in branco picchiavano e torturavano un 18enne con disabilità mentale. Un atto criminale che riaccende la discussione sulle responsabilità dei social media.
Un tasto per condividere in diretta quello che ci sta di fronte, senza filtri. È il nuovo pulsante alla portata degli utenti di Facebook, il social network più diffuso al mondo. È certo una forma di libertà, ma ci sono anche dei rischi.
Tra false notizie e ricerca di visibilità perverse, sono molti gli interrogativi sollevati riguardo alle responsabilità delle reti sociali: semplici bacheche o contenitori per nulla innocenti?
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