Investimenti miliardari per la rete in fibra ottica nelle regioni rurali svizzere
Il progetto del Governo svizzero per espandere l'accesso a Internet ultraveloce nelle regioni remote dovrebbe costare tra 3,7 e 6 miliardi di franchi svizzeri.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS/tins
L’obiettivo è garantire una velocità di connessione minima di un gigabit al secondo nelle regioni remote del Paese, per evitare che siano svantaggiate da una velocità ridotta di Internet.
Secondo Swisscom e Sunrise, i principali operatori di telecomunicazioni del Paese, circa l’80% delle famiglie e delle aziende ha già accesso a Internet ultraveloce. Tuttavia, un rapporto del Consiglio federale sottolinea che i fornitori privati estenderanno le loro reti ad alta velocità solo nelle regioni in cui è finanziariamente conveniente. Per affrontare questa sfida, il governo intende dotare il 70-80% delle abitazioni di fibra ottica entro il 2030.
+ Rete in fibra ottica: battuta d’arresto del tribunale per Swisscom
Il Consiglio federale è preoccupato per il potenziale “divario digitale” nelle regioni scarsamente popolate e mira a mitigarlo. Tuttavia, il rapporto dell’istituto tedesco WIK, commissionato dal governo svizzero, indica che è improbabile che questi investimenti producano profitti nel 75% dei casi. Pertanto, si raccomanda di sovvenzionare l’espansione della rete con 3,8 miliardi di franchi.
+Gli standard della fibra ottica semplificano il collegamento in rete
Il progetto svizzero di collegare le regioni remote alla rete Internet ad alta velocità è stato oggetto di discussione per diversi anni. Nel 2012, l’allora presidente della Commissione federale delle comunicazioni (ComCom), Marc Furrer, aveva dichiarato: “Per quelle zone, ci sono due domande: in primo luogo, c’è una tecnologia più economica – via cavo o mobile – in grado di fornire una maggiore larghezza di banda. E poi: chi paga per portarcela? È una questione politica legata all’obbligo di servizio universale”.
Nuova Zelanda, in migliaia marciano a Wellington in difesa dei Māori
Questo contenuto è stato pubblicato al
Decine di migliaia di persone hanno marciato verso il Parlamento neozelandese a Wellington per protestare contro un disegno di legge che, secondo i critici, colpisce alla radice i principi fondanti del Paese e indebolisce i diritti del popolo Māori.
I prezzi dei generici sono “decisamente troppo alti” in Svizzera, secondo Mister Prezzi
Questo contenuto è stato pubblicato al
I prezzi svizzeri dei 20 principi attivi con brevetto scaduto più venduti sono decisamente troppo alti. È quanto emerge da un raffronto con i prezzi all'estero. I generici più economici costano in media più del doppio rispetto a quelli dei 15 Paesi confrontati.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo il netto calo subito in settembre, le esportazioni di orologi svizzeri hanno messo a referto un ribasso, seppur meno evidente, anche in ottobre.
Le spese sanitarie supereranno i 100 miliardi di franchi nel 2025
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera le spese sanitarie dovrebbero superare i 100 miliardi di franchi nel 2025. Lo afferma il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF), che per quest'anno ha calcolato un aumento di oltre il 4%.
Nuovo record per le esportazioni svizzere in ottobre
Questo contenuto è stato pubblicato al
Spinte dal settore chimico-farmaceutico, in ottobre le esportazioni svizzere sono aumentate del 10,2%, raggiungendo un nuovo livello record. Le importazioni sono dal canto loro cresciute dell'1,8%.
Un anno con alti e bassi per l’agricoltura svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 2024 è stato un anno con alti e bassi per l'agricoltura svizzera. Nel complesso, la produzione totale ha ristagnato, mentre i costi di produzione sono diminuiti. È quanto emerge dalle prime stime dell'Ufficio federale di statistica (UST).
Deposito scorie radioattive, Nagra inoltra la domanda di realizzazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il futuro deposito geologico per rifiuti radioattivi dovrebbe venir realizzato nel territorio del comune di Stadel (canton Zurigo). È quanto chiede la Nagra, Società cooperativa nazionale per l'immagazzinamento delle scorie radioattive, alla Confederazione.
Ignazio Cassis all’ONU chiede la fine della guerra in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nella serata di ieri il consigliere federale Ignazio Cassis, dopo essere intervenuto al Consiglio di sicurezza dell'Onu su Medio Oriente e Sudan, ha chiesto a Mosca la fine delle ostilità con l'Ucraina. Dopo 1000 giorni di guerra è ora che le armi tacciano.
Philippe Lazzarini: “Non esiste un’alternativa all’UNRWA”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Non esiste un'alternativa all'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) nei Territori palestinesi occupati, ha dichiarato lunedì il suo responsabile.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Telefonia e internet ancora troppo cari in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mister Prezzi ha bacchettato il governo per non aver ridotto al "livello accessibile" da lui raccomandato i prezzi massimi per telefonia e internet.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.