Il padiglione dell’Irlanda è uno dei primi che si incontra lungo il Decumano entrando dall’ingresso ovest. La struttura è composta da due volumi in legno, uno rettangolare e uno curvo, che trasmettono l’idea di una vela sull’acqua che la circonda. La galleria centrale accoglie il pubblico all’interno dell’edificio dove un’area informativa evidenzia gli sforzi che il paese verde sta compiendo per ridurre i consumi di energia e minimizzare la produzione di anidride carbonica. Pascoli e risorse agroalimentari rivivono nel padiglione irlandese grazie a grandi schermi che accompagnano i visitatori durante il percorso, privo di un’offerta gastronomica locale. La scelta punta a mettere in risalto la cultura e la storia dell’Irlanda, ma non viene compresa a pieno dal pubblico, che forse già pregustava piatti e birre tradizionali dell’isola. L’elemento davvero peculiare è la presenza del suonatore di arpa che evoca le atmosfere locali.
Cassette per la Polonia
La rigorosa sagoma del padiglione della Polonia è accentuata dalle cassette di legno che la compongono. La maestosa scala conduce al primo piano, dove i visitatori sono accolti in un giardino che ben simboleggia l’anima verde del paese. Grazie al riflesso delle piante sugli specchi circostanti si crea l’illusione di uno spazio ancora più vasto sospendendosi dal caos allegro di Expo. Scendendo alle stanze successive si raggiunge un’area interattiva che propone animazioni e proiezioni sull’economia polacca. Curiose le bici per pedalate reali in un ambiente virtuale e l’interazione con il grande volto arboreo che risponde alle domande e ne formula a sua volta. Un negozio di souvenir offre una panoramica un po’ misera di pochi prodotti tradizionali.
Una botte per l’Ungheria
Anche l’Ungheria interpreta il tema del legno, dando al suo padiglione la sagoma di una grossa botte. Un po’ vuoto di contenuti legati a Expo e troppo votato all’artigianato, lo spazio è interessante per l’area bar sul tetto dove si possono incontrare i sapori della nazione nel cuore del continente.
Sinceramente, da tre paesi riconosciuti come anime verdi dell’Europa, ci si aspettava qualcosa di più sul loro impegno a rimanere tali.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Riso, cereali e tuberi: due cluster, mille profumi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Riso Il cluster del riso stuzzica la curiosità dei visitatori, con le risaie poste lungo il percorso che danno vita ad un ambiente bucolico insolito per Milano. Il paesaggio del cluster, infatti, ricorda una grande risaia, con un gioco scenografico di specchi che accoglie il pubblico nei vari padiglioni. I Paesi ospitati sono sei: Bangladesh,…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il cesto del Qatar Il padiglione del Qatar a Expo 2015 è uno dei più appariscenti. Dall’entrata est, cattura immediatamente l’attenzione dei visitatori grazie alla forma di jefeer, il grande cesto che rappresenta la conservazione degli alimenti e lo scambio delle merci. Una grande scala immette nello stile del Golfo Persico sotto l’occhio dei sovrani.…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il cluster del cacao e del cioccolato è un cult dell’expo. Affacciato sul Decumano, si distingue per gli edifici ricoperti da un tessuto che si apre lasciando in vista i rivestimenti interni. L’area è coordinata da Eurochocolate e ospita al suo interno sei Paesi produttori: Camerun, Costa d’Avorio, Cuba, Gabon, Ghana e Sao Tomè Principe.…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il cluster del caffè si trova a metà del Decumano, riconoscibile per la sua copertura in listelle di legno che ricordano il tipico colore del chicco e che sovrasta l’intera area. Ad accogliere il visitatore, ci sono le immagini del progetto fotografico di Sebastiao Salgado. I Aromi in bianco e nero l fotografo brasiliano ha…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il padiglione argentino ha una forma che non passa inosservata. La composizione di silos sembra materializzata dalla pampa sudamericana. Il metallo e la scritta “Argentina te alimenta”, che richiama al celebre “Argentina te quiero”, sono animati da pannelli colorati dove scorrono come in un torrente gli ingredienti della cucina nazionale. Le scritte Arg richiamano al…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.