Auto elettriche e rischi in caso d’incidente
I pompieri di Zurigo si esercitano a intervenire su automobili elettriche o ibride in caso d'incidente. La ragione: questi veicoli, che circolano sempre più numerosi sulle nostre strade, presentano delle particolarità delle quali i servizi di soccorso devono tenere conto.
Un’auto ibrida contro un palo, dopo aver investito un pedone. È questo lo scenario sul quale stanno lavorando i pompieri professionisti nell’esercitazione alla quale assiste il TGCollegamento esterno della Radiotelevisione svizzera. Per prima cosa, è necessario riconoscere il tipo di motore.
“Un motore elettrico non si sente, è silenzioso, e la prima cosa da fare è assicurarsi che non si acceso e che l’elettricità non circoli più nell’auto”, spiega Michael Derungs dei Servizi di soccorso della Città di ZurigoCollegamento esterno.
Un occhio alla temperatura della batteria
Per mettere in sicurezza il veicolo, i pompieri devono indossare protezioni adatte – come i guanti da elettricista- e sconnettere la batteria, che va poi tenuta sotto osservazione con strumenti appositi.
“Controlliamo la temperatura della batteria con una telecamera termica per assicurarci che non ci sia un corto circuito interno, che in un secondo tempo potrebbe a sua volta provocare l’incendio del dispositivo e dell’auto.”
Una batteria danneggiata, in effetti, può esplodere sprigionando gas tossici e altissime quantità di calore. Altri punti potenzialmente pericolosi di un veicolo sono poi riconoscibili grazie a diagrammi che i pompieri consultano su un tablet.
Schema a portata di mano
Sarebbe però un bene, indica Derungs agli automobilisti, che ognuno tenesse sotto il parasole del conducente la versione cartacea dello schema.
“È un documento che tutti possono ottenere dal fabbricante del proprio veicolo. Per noi è un grosso aiuto perché vi sono illustrate tutte le componenti principali, grazie alle quali si vede se si tratta ad esempio di un’auto elettrica”.
I corsi di intervento su veicoli elettrici e ibridi sono tenuti regolarmente anche dalla Federazione svizzera dei pompieriCollegamento esterno, anche se, per ora, non tutti i corpi volontari sono sufficientemente sensibilizzati sul tema.
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