La Camera bassa del parlamento elvetico ha respinto con 99 voti favorevoli, 91 contrari e 6 astensioni un'iniziativa parlamentare di Léonore Porchet (Verdi) che chiedeva di eliminare l'aborto dal Codice penale, come auspicato anche dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
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tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
L’aborto non sarà eliminato dal Codice penale svizzero. Martedì il Consiglio nazionale ha respinto per pochi voti un’iniziativa parlamentare di Léonore Porchet (Verdi).
In Svizzera, l’interruzione volontaria della gravidanza (aborto) è vietata a priori, ha detto Léonore Porchet. È disciplinata dal Codice penale. “Le persone interessate”, ha detto la deputata, che è anche presidente dell’organizzazione Salute Sessuale Svizzera, “vengono fatte sentire in colpa per la loro decisione o subiscono pressioni per rinunciare all’aborto”. Una posizione contestata da Yves Nidegger (UDC, destra sovranista): dal 2002, ha fatto notare, non ci sono stati procedimenti penali legati all’aborto, lo stesso anno in cui si è svolto il plebiscito popolare per il sistema dei limiti di tempo (chiamati anche “termini di aborto”). “Questo regime rende l’aborto de facto legale se viene praticato entro le 12 settimane”, ha dichiarato.
Secondo la legge in vigore (l’articolo 119 del Codice penale svizzeroCollegamento esterno), “l’interruzione della gravidanza non è punibile se, in base al giudizio di un medico, è necessaria per evitare alla gestante il pericolo di un grave danno fisico o di una grave angustia psichica. Il pericolo deve essere tanto più grave quanto più avanzata è la gravidanza”. Inoltre, “non è nemmeno punibile se, su richiesta scritta della gestante che fa valere uno stato di angustia, è effettuata entro 12 settimane dall’inizio dell’ultima mestruazione da parte di un medico abilitato ad esercitare la professione”.
La Confederazione ha uno dei tassi di interruzioni di gravidanza più bassi d’Europa. Non esiste un aborto “di comodo”: ogni interruzione di gravidanza è una scelta informata e ponderata fatta dalle persone interessate insieme al loro medico”, ha aggiunto Léonore Porchet, secondo la quale è necessaria una nuova legge specifica che metta al centro la salute delle persone interessate e che mantenga gli attuali limiti temporali
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda la completa depenalizzazione dell’aborto, ossia la sua eliminazione da tutte le leggi penali. Francia, Belgio e Regno Unito hanno già compiuto questo passo. La Svizzera, secondo l’OMS, dovrebbe fare lo stesso.
“Non abbiate paura di sostenere il mio testo”, ha detto Léonore Porchet, rivolgendosi direttamente alle deputate, soprattutto a quelle di parte liberale. “Anche se una corrente conservatrice sta attualmente cercando, in Svizzera come negli Stati Uniti, di mettere in discussione il diritto delle donne all’aborto, l’ultima votazione popolare sull’argomento è stata ampiamente vinta”.
Non è, però, stata sufficientemente ascoltata: la sua iniziativa è stata bocciata, sebbene con pochi voti di scarto(99 voti favorevoli, 91 contrari e 6 astensioni).
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