Casellario giudiziale, “contiamo che il Ticino lo revochi entro giugno”
Il casellario giudiziale introdotto dal Canton Ticino non è conforme agli accordi di Schengen. Lo ha chiaramente detto oggi l’ambasciatore svizzero a Roma Giancarlo Kessler nel corso dell’audizione a palazzo San Macuto da parte del Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’Accordo di Schengen presieduto da Laura Ravetto (Forza Italia).
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Cresciuto in Ticino, ho maturato esperienze in varie testate e in diversi media, dalla carta stampata e all’informazione online e alla radio. Iniziali: spal
Il diplomatico elvetico ha ricordato il parere espresso in merito dalla ministra della giustizia Simonetta Sommaruga e dal responsabile della Segreteria di Stato della migrazione Mario Gattiker contrario al provvedimento preso dalle autorità ticinesi nei confronti dei frontalieri italiani e degli stranieri che richiedono un permesso di dimora (B).
Contiamo che il Canton Ticino, ha precisato Kessler, “tolga questa misura e che a giugno riusciremo finalmente a firmare questo accordo sui frontalieri”, alludendo all’ostacolo che sta bloccando l’intesa fiscale raggiunta ormai quasi un anno e mezzo fa tra Italia e Svizzera.
Ma non c’è solo la questione del casellario giudiziale a complicare le relazioni tra i due paesi, su cui è stato chiesto il parere della Berna federale. Oltre confine hanno infatti suscitato critiche altri due decisioni prese dalle autorità ticinesi.
Riguardo la recente revisione della legge cantonale sulle commesse pubbliche, che in pratica esclude dagli appalti di valore inferiore agli 8,7 milioni di franchi le imprese italiane, l’ambasciatore elvetico ha precisato che la normativa ticinese è al vaglio delle autorità federali.
Probabilmente, ha aggiunto, “rispetta i trattati internazionali” anche se “di fatto questa misura è volta a difendere l’industria locale” che si trova in un momento di difficoltà. In sostanza le soglie previste dall’accordo tra Svizzera e Ue sugli appalti pubblici sono rispettate, ha continuato Kessler, “ma lo spirito, parliamoci chiaro, è un altro”.
Sulle contestazioni italiane alla chiusura notturna temporanea di tre valichi doganali secondari (Ponte Cremenaga, Novazzano e Pedrinate) per motivi di ordine pubblico Giancarlo Kessler ha ribadito che si tratta di una misura provvisoria sperimentale (vedi allegati).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Chiusura notturna dei valichi “non contraria a Schengen”
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’ambasciatore si è espresso sulla chiusura notturna dei valichi di Ponte Cremenaga, Novazzano-Marcetto e Pedrinate nel corso di un’audizione al Comitato Schengen, rispondendo a una domanda della presidente Laura Ravetto. “Alla fine di questo progetto pilota della durata di sei mesi a partire dal primo aprile – ha spiegato – verrà fatta una valutazione dettagliata…
Questo contenuto è stato pubblicato al
In particolare quello che sembra aver irritato le autorità italiane sono le dichiarazioni che hanno accompagnato il provvedimento. Da parte sua il diplomatico elvetico ha spiegato che si tratta di “una misura temporanea e sperimentale che andrà presto rivista nel quadro di un ulteriore miglioramento della collaborazione tra forze di sicurezza, alla luce dell’accordo vigente…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Negli anni Sessanta, arrivavano con le valigie chiuse con la corsa. Ora arrivano con i trolley, ma soprattutto con un bagaglio culturale completamente diverso: se una volta i lavoratori italiani in Svizzera erano impiegati soprattutto in lavori stagionali –nell’edilizia e nell’industria alberghiera- oggi si tratta sempre più spesso di persone con formazione universitaria ed esperienze…
Beltraminelli: l’incidente diplomatico con l’Italia è rientrato
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Bisognava chiarire questa questione – ha precisato Paolo Beltraminelli – prima di affrontare le discussioni in agenda”. Ed è stato “positivo che si sia parlato a lungo negli incontri ad alto livello” con il sottosegretario agli Affari Esteri Benedetto della Vedova e con il capo negoziatore per le questioni fiscali del Ministero delle finanze Vieri…
Frontalieri, il casellario giudiziale fa proseliti a Berna
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’iniziativa cantonale per estendere questo obbligo a tutti i cantoni ha ricevuto l’avallo, dopo il pronunciamento positivo in ottobre della speciale commissione del Consiglio degli Stati, anche del Consiglio nazionale. La Commissione istituzioni politiche della Camera bassa ha approvato la proposta ticinese con 13 voti contro 11. Un risultato non scontato alla vigilia ma che…
Casellario giudiziale, il Ticino studia alternative
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per ottenere un permesso G (frontalieri) o B (dimora) in Ticino bisognerà continuare a presentare l’estratto del casellario giudiziale. Alla luce dei risultati ottenuti, il Consiglio di Stato ha infatti deciso di mantenere la misura fino all’entrata in vigore dell’accordo fiscale con l’Italia. Nel frattempo, il Dipartimento delle istituzioni è stato incaricato di individuare misure…
Casellario giudiziale per i frontalieri, “Non si torna indietro”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La decisione del presidente del governo ticinese Norman Gobbi di introdurre l’obbligo di presentazione del casellario giudiziale agli stranieri che richiedono un permesso B (annuale) o G (frontalieri) ha suscitato malumori e qualche disagio burocratico oltre frontiera. A partire dal governatore lombardo Roberto Maroni che alla RSI aveva criticato la decisione figlia, a suo dire,…
Maroni: “Frontalieri a casa un mese se il Ticino insiste”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si alzano i toni tra Lombardia e Ticino, o meglio li alza ancora una volta il governatore Roberto Maroni. Lo ha fatto martedì sera da Bruxelles dove la Regione era ospite d’onore ad una rievocazione storica. Ai microfoni della Radiotelevisione svizzera ha di nuovo criticato la decisione del Dipartimento delle istituzioni di Norman Gobbi di…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.