La FINMA, l'autorità svizzera di vigilanza sui mercati finanziari, sta indagando se i vertici di Credit Suisse possano essere chiamati a rispondere del dissesto della banca, ha dichiarato la sua presidente alla NZZ am Sonntag.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-SDA/RTS/jc
“Non siamo un’autorità penale, ma stiamo esplorando le possibilità”, ha dichiarato Marlene Amstad in un’intervista pubblicata domenica, aggiungendo che non è ancora stato deciso se aprire un nuovo procedimento.
Dopo l’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, l’attenzione si concentrerà su una fase di transizione per integrare la seconda banca svizzera nell’UBS e sulla stabilità finanziaria, ha dichiarato al giornale. I requisiti di capitale e liquidità per il nuovo gigante UBS dovrebbero crescere gradualmente. “Non possiamo richiederlo da un giorno all’altro. È necessario un periodo di transizione. Ma i requisiti aumenteranno”, ha dichiarato Amstad.
Contenuto esterno
La presidente della FINMA ha inoltre accolto con favore l’attuale dibattito sull’opportunità di conferire all’autorità di vigilanza maggiori strumenti di intervento. Questi potrebbero includere la possibilità di imporre multe e un “regime per i senior manager” in cui stabilire le responsabilità. Nel caso di Credit Suisse, ha dichiarato al giornale, “spesso non era facile sapere chi fosse responsabile di cosa”.
Un altro giornale domenicale, Le Matin Dimanche, scrive che i partiti politici puntano il dito contro la FINMA per il fallimento di Credit Suisse. L’autorità di vigilanza, che conta 550 dipendenti, è stata istituita nel 2007 per “rafforzare la fiducia nel buon funzionamento, nell’integrità e nella competitività del mercato finanziario”, osserva il giornale. Il direttore, la presidente e tre membri del consiglio di amministrazione della FINMA hanno lavorato in precedenza per il Credit Suisse.
Thomas Aeschi, capo del gruppo parlamentare dell’Unione democratica di centro, ha dichiarato che il suo partito sosterrà un’inchiesta parlamentare per far luce sul ruolo della FINMA, riporta il giornale. “La FINMA è responsabile di non aver visto arrivare la crisi, mentre il suo ruolo è proprio quello di gestire i rischi”, ha dichiarato dal canto suo il parlamentare del Partito socialista Samuel Bendahan.
Ecco il nuovo romanzo di Joël Dicker: “È un libro sul mio rapporto al mondo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autore di best seller ginevrino Joël Dicker torna con un nuovo romanzo, "La catastrofica visita allo zoo" (La nave di Teseo), nel quale la suspense continua a farla da padrone ma in cui i protagonisti sono bambini.
Zoë Më andrà all’Eurovision con la canzone “Voyage”
Questo contenuto è stato pubblicato al
È stato presentato lunedì il brano con cui Zoë Më rappresenterà la Confederazione all'Euovision Song Contest, ospitato quest'anno in Svizzera grazie alla vittoria di Nemo l'anno scorso.
Swisscom registra oltre 200 milioni di cyberattacchi al mese
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero di cyberattacchi contro Swisscom aumenta di anno in anno: il principale operatore telecom elvetico registra attualmente oltre 200 milioni di attacchi informatici al mese alla propria infrastruttura.
Gli USA mettono la Svizzera nella lista dei Paesi con pratiche commerciali sleali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Stati Uniti hanno inserito la Svizzera in una lista di paesi con "pratiche commerciali sleali", rivela Helene Budliger Artieda, direttrice del Segreteria di Stato dell'economia (SECO), in un'intervista pubblicata dai domenicali dell'editore CH Media.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con il tradizionale Morgenstreich si è aperto lunedì mattina alle 4.00 il carnevale di Basilea. Tutte le luci della città si sono spente e i gruppi carnevaleschi hanno sfilato per le vie al suono di pifferi e tamburi con lanterne illuminate sul capo.
Università svizzere pioniere nella formazione delle donne
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le università svizzere sono state pioniere nella promozione delle donne: nel 19esimo secolo, venivano da tutto il mondo per studiare nella Confederazione. Le elvetiche si sono però viste a lungo ostacolate nell'accesso agli alti studi.
Simonetta Sommaruga: “L’uguaglianza di genere ha subito un contraccolpo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo smantellamento dei programmi di inclusione e pari opportunità è un serio "contraccolpo politico". A dirlo è l'ex consigliera federale Simonetta Sommaruga in un'intervista pubblicata in occasione della Giornata della donna sulle testate del gruppo Tamedia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per quanto riguarda la presenza di donne in Parlamento, la Svizzera non brilla a livello internazionale. Con una quota rosa del 38,5% in Consiglio nazionale, la Confederazione si colloca al 35esimo posto, secondo i dati presentati dall'Unione interparlamentare (UIP).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2024 l'aeroporto di Zurigo ha registrato un'ulteriore crescita. Sia il fatturato che l'utile sono stati nettamente superiori a quelli dell'anno precedente. Gli azionisti possono aspettarsi un dividendo più elevato.
Sgravi di 37 milioni per le acciaierie a causa del caro energia
Questo contenuto è stato pubblicato al
I produttori di importanza strategica di ferro, acciaio e alluminio, attivi anche nel riciclaggio, potranno godere di uno sconto sull'uso della rete elettrica fino al 31 dicembre 2028 per uno sgravio complessivo di circa 37 milioni di franchi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
“Too big to fail non andava bene per Credit Suisse”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo la consigliera federale Karin Keller-Sutter, la normativa "too big to fail" non è adatta a una banca d'importanza sistemica come Credit Suisse.
Matrimonio UBS-CS, gli studi d’avvocatura affilano le armi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Importanti studi legali contestano le modalità con cui è stata condotta, sotto la regia delle autorità elvetiche, l’acquisizione della banca.
Ambasciatore USA a Berna: “Per Credit Suisse nessuna pressione da Washington”
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ambasciatore statunitense a Berna Scott Miller si dice soddisfatto della soluzione trovata per il salvataggio di Credit Suisse.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.