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L’esercito mette a disposizione un migliaio di posti per richiedenti l’asilo

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Il numero crescente di rifugiati ha messo a dura prova le risorse di alcuni cantoni. © Keystone / Ti-press / Davide Agosta

L'esercito svizzero estende la sua offerta di alloggio per i e le richiedenti l'asilo fino alla fine del 2024.

L’esercito rossocrociato ha accettato di cedere alla Segreteria di Stato per la Migrazione (SEM) circa 3’700 posti nelle sue infrastrutture fino alla fine del 2024, se necessario.

Inoltre, la SEM, in stretta collaborazione con i Cantoni, le comunità locali e l’esercito, ha assicurato più di 1’000 posti supplementari rapidamente disponibili, mentre un numero non meglio precisato di altri posti sono ancora in fase di definizione. Si tratta per lo più di posti in strutture della Protezione civile (PCi), che i Cantoni avevano segnalato alla SEM in agosto.

Dopo un esame approfondito delle proposte, le strutture dell PCi nei cantoni di Berna, Ginevra, Glarona e Zurigo, con un totale di 710 posti, potrebbero essere messe in funzione a partire da ottobre e novembre. Altri 300 posti sarebbero situati a Glaubenberg (Obwaldo), dove l’esercito cederebbe un altro edificio alla SEM da novembre fino alla fine di aprile 2024 al più tardi.

Grazie a questi gesti volontari da parte dell’esercito e della PCi, la SEM continuerebbe a disporre di un totale di circa 10’000 posti di alloggio, e a partire da novembre di circa 10’700. Attualmente i 30 centri federali per richiedenti l’asilo sono occupati al 70% della loro capacità massima, ma per far fronte al previsto aumento delle domande di asilo e di protezione nei prossimi mesi e per evitare rinvii prematuri ai Cantoni, la SEM ha prevedibilmente bisogno di più posti di accoglienza.

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