Circa 1'700 persone a fronte di 350 posti disponibili: la situazione nella struttura di primissima accoglienza dell'isola siciliana è drammatica.
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tvsvizzera.it/mar
Il trasferimento di circa 600 uomini, donne e bambini, imbarcati nelle ultime ore sulla nave Diciotti della Guardia costiera, diretta a Porto Empedocle, ha permesso di diminuire un po’ la pressione sull’hotspot di Lampedusa, dove restano comunque ancora circa 1’700 persone. Le operazioni per alleviare la pressione sul centro, ha indicato il Viminale, proseguiranno con l’impiego di traghetti di linea e di unità navali della Marina militare e della Guardia costiera.
Il servizio del TG da Lampedusa:
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Nel centro di prima accoglienza di Contrada Imbriacola la situazione è molto difficile, in particolare per le persone più fragili. “I numerosi sbarchi che si sono susseguiti […] hanno complicato ulteriormente le condizioni dei migranti ospitati nel centro e in particolare di quelli più vulnerabili, come gli almeno 200 minori non accompagnati, che hanno anche un’età inferiore ai 15 anni, e i circa 100 bambini, tra cui alcuni neonati”, ha dichiarato all’Ansa Lisa Bjelogrlic, responsabile degli interventi di protezione minori in frontiera in Italia di Save the Children.
“Molti di questi minori soli, mamme e bambini – ha proseguito Lisa Bjelogrlic – hanno già affrontato grandi sofferenze e violenze nella fuga dal loro Paese, nel viaggio attraverso le frontiere, nei centri gestiti dai trafficanti, e nell’attraversamento del Mediterraneo, spesso assistendo alla morte di familiari, parenti, amici o compagni di viaggio, e sono in una pesante condizione di prostrazione o fragilità psicologica, e devono ricevere subito assistenza e protezione adeguate. La situazione di questi giorni a Lampedusa dimostra, ancora una volta, la necessità di affrontare l’arrivo dei migranti e la gestione dell’hotspot in modo strutturato”.
Intanto, gli sbarchi proseguono. Martedì, tre barche con a bordo 93 persone sono state bloccate a poche miglia dal porto di Lampedusa.
Dal primo gennaio al 15 luglio 2022, complessivamente sono sbarcate in Italia 31’497 persone, di cui 4’314 nelle sole prime due settimane di luglio, stando ai dati del Ministero degli interni. L’anno scorso, gli arrivi erano stati 24’624 per lo stesso arco di tempo.
L’emergenza di questi giorni e l’avvicinarsi delle prossime elezioni sta immancabilmente avendo anche strascichi politici. La destra accusa il Governo e in particolare la ministra degli interni Luciana Lamorgese di non far nulla per frenare gli sbarchi, mentre la sinistra fa notare come proprio la giunta di destra che amministra Lampedusa non sia in grado si gestire gli arrivi.
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