L’inflazione ha messo in crisi anche il settore bio
In Svizzera l'inflazione si fa sentire anche sui prodotti biologici, anche se in maniera indiretta. Lo scorso anno le vendite nei negozi specializzati dei prodotti bio si sono ridotte in media del 20%. Un calo che riguarda anche la grande distribuzione, che però riesce a difendersi meglio dei piccoli commerci. Le attività costrette a chiudere sono infatti in costante aumento.
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tvsvizzera.it/fra
Nel canton Ginevra, la fattoria BudéCollegamento esterno, una “fattoria urbana” situata a Petit-Saconnex, ha registrato una diminuzione delle vendite del 20% rispetto al 2019: “Abbiamo circa il 15% dei clienti in meno, e chi ancora fa la spesa da noi compra molta meno merce rispetto al passato” spiega Léo Zuluaf, gestore della fattoria. “Per fare la spesa qui, i clienti spendono in media 35-40 franchi, ovvero 5-10 franchi in meno rispetto a prima della pandemia”, precisa Zuluaf.
Questa situazione ha portato il gestore di questo negozio a tagliare 3 posti di lavoro e a ridurre la collaborazione con i produttori locali lo scorso anno. “Continuiamo a vendere parte di ciò che produciamo, ma acquistiamo meno da altri produttori. Questo genera meno lavoro per le aziende locali” dice il gestore di Budé.
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Il fenomeno tocca anche la grande distribuzione
Anche se in parte minore, la crisi del bio tocca anche la grande distribuzione. Aldi e Lidl hanno dichiarato che le vendite dei prodotti bio sono in continua crescita, mentre Migros nota che i suoi clienti sono sempre più orientati verso articoli meno costosi.
Se negli ultimi anni le vendite dei prodotti biologici sono generalmente e progressivamente aumentate, all’orizzonte si teme ora un forte rallentamento. Questo benché l’inflazione sui prodotti bio sia minore rispetto a quella dei prodotti convenzionali: “Nel 2022 i prezzi di fertilizzanti e pesticidi sono aumentati molto, ma questi prodotti non sono ammessi nell’agricoltura biologica. Ecco perché il prezzo dei prodotti biologici è aumentato meno rispetto a quello dei prodotti convenzionali” spiega Balz Strasser, direttore Bio SuisseCollegamento esterno, la principale organizzazione dell’agricoltura biologica in Svizzera.
In Svizzera il bio occupa un’importante fetta di mercato. I beni di consumo biologici rappresentano infatti l’11% consumo alimentare totale, uno dei dati più alti d’Europa.
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