L’ira di Mosca per il blocco delle merci verso Kaliningrad
La Russia minaccia ritorsioni contro il divieto di transito verso l'exclave per beni colpiti dalle sanzioni UE. Ma Bruxelles e Vilnius insistono: applichiamo solo le restrizioni internazionali.
La Russia reagirà molto presto contro il blocco delle merci verso l’exclave di Kaliningrad e la riposta sarà “seria e avrà un impatto molto negativo sui cittadini della Lituania. Lo afferma il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev, in visita nell’area.
“La Russia risponderà sicuramente a tali azioni ostili. Le misure appropriate sono in fase di elaborazione in un formato interdipartimentale e le loro conseguenze avranno un serio impatto negativo sulla popolazione della Lituania”, ha affermato Patrushev in un incontro a Kaliningrad secondo quanto riporta l’agenzia Interfax. Ieri il ministero degli esteri russo aveva indicato che se il blocco non fosse stato revocato, la Russia si sarebbe riservata il diritto di “azioni volte alla difesa dei propri interessi”.
Da parte sua la Lituania ritiene di fare “nulla di strano”, dato che “non è la prima volta che dalla Russia arrivano queste accuse. Semplicemente dal 17 di giugno sono entrare in vigore le sanzioni (contro la Russia, ndr) e noi le stiamo applicando seguendo le linee guida della Commissione UE”, ha dichiarato per parte sua il ministro degli esteri lituano Gabrielius Landsbergis a margine del consiglio affari esteri in Lussemburgo. “Non tutti i beni sono colpiti dalle sanzioni, circa il 50% è sulla nostra lista di transito”, ha precisato il politico lituano.
Le Ferrovie lituane avevavo notificato due giorni fa alle ferrovie della regione di Kaliningrad limiti al transito di un certo numero di merci dalle regioni russe , nel rispetto delle sanzioni europee contro Mosca, in una misura che colpisce il traffico verso l’enclave baltica. Secondo il governatore di Kaliningrad, Anton Alikhanov, viene così colpito il 40-50% del transito di merci, specie per quanto riguarda metalli e materiali da costruzione.
Intanto, l’ambasciatore dell’Ue a Mosca, Markus Ederer, è stato convocato dal Cremlino alla luce di questo contestato divieto di transito delle merci imposto da Vilnius.
Il passaggio di terra tra Kaliningrad e la Russia, ha però intanto precisato l’alto rappresentante della politica estera europea Josep Borrell, “non è stato bloccato, passeggeri e beni che non sono sanzionati continuano a transitare”. La Lituania, ha continuato, “non ha preso alcuna restrizione unilaterale, applica solo le sanzioni, il resto è solo propaganda”.
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