Ancora cifre in rosso per la Banca Nazionale Svizzera, che ha chiuso il terzo trimestre con un'ulteriore perdita di 47,2 miliardi di franchi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mrj
La Banca nazionale svizzera (BNS) ha subìto una nuova perdita di 47,2 miliardi di franchi nel terzo trimestre del 2022. Le perdite totali nei primi nove mesi dell’anno salgono così a oltre 140 miliardi di franchi. Anche se l’anno non è ancora finito, sono già ora a rischio i consueti versamenti a Cantoni e Confederazione. Uno scenario che era già stato paventato a fine luglio e che ora sembra farsi sempre più probabile: per la prima volta in 30 anni, Cantoni e Confederazione rischiano di non ricevere versamenti dall’istituto bancario nazionale.
In una nota emanata lunedì mattina, la BNS ha motivato le perdite con il perseverare delle turbolenze dei mercati. Nel dettaglio, la perdita sulle posizioni in valuta estera è ammontata a 141 miliardi di franchi, a cui va aggiunta una perdita di valore dell’oro di 1,1 miliardi. La perdita sulle posizioni in franchi è stata di 24,1 milioni.
Contenuto esterno
Dopo due anni di cifre positive, quindi, è arrivata la stangata: nel 2021 la BNS aveva ottenuto un utile di 26 miliardi di franchi, nonostante un terzo e un quarto trimestre in negativo e nel 2020 l’attivo era stato di 20 miliardi. Secondi gli analisti l’ondata nera potrebbe continuare, dato che le condizioni dei mercati internazionali non lasciano intravvedere una fine delle turbolenze a breve medio termine. Nel mese di ottobre, infatti, l’inflazione in Europa ha segnato un nuovo record: i 19 Paesi dell’Eurozona hanno infatti registrato un tasso del 10,7%, ossia un aumento dello 0,8% rispetto a settembre. Si tratta, secondo quanto scrive lunedì l’agenzia statistica EuroSTAT, del dato più alto mai raggiunto dall’intproduzione della moneta unica. I rincari superano il 40% nel settore energetico, ma si fanno sempre più marcati anche per quanto riguarda i prodotti alimentari.
Nessuna sorpresa per i Cantoni
In seguito all’annuncio da parte della BNS, la Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDF) ha fatto sapere di non essere sorpresa dalla perdita record. “A causa dell’evoluzione dei mercati, c’era da attendersi un risultato nettamente negativo”, ha detto il presidente della CDF Ernst Stocker all’agenzia Keystone-ATS.
Secondo una convenzione tra il Dipartimento federale delle finanze e la BNS, firmata nel 2021, “a condizione che la situazione finanziaria lo consenta, alla Confederazione e ai Cantoni sarà versato annualmente un importo massimo di 6 miliardi di franchi”. L’importo viene ripartito per un terzo alla Confederazione e due terzi ai Cantoni. Nella convenzione si legge inoltre che “la distribuzione annuale massima di 6 miliardi di franchi comprende un importo di base pari a 2 miliardi che viene versato a condizione che l’utile di bilancio ammonti almeno a tale importo. A questo si aggiungono quattro possibili distribuzioni aggiuntive, ciascuna di 1 miliardo, cui si procede quando l’ammontare dell’utile di bilancio raggiunge i valori di 10, 20, 30 o 40 miliardi di franchi”.
La trasmissione “Il Quotidiano” della Radiotelevisione della Svizzera italiana ha raccolto le reazioni della politica ticinese alla notizia delle perdite della BNS:
In Svizzera Netanyahu e Gallant rischiano l’arresto
Questo contenuto è stato pubblicato al
In linea di principio, la Confederazione dovrebbe arrestare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu se dovesse venire in Svizzera.
Donna siriana abortì durante rinvio, risarcito anche il marito
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale federale (TF) accoglie parzialmente il ricorso di una famiglia siriana rinviata da Briga (VS) in Italia il 4 luglio del 2014.
Fermato in dogana mentre tentava di importare in Italia pellicce di lince e giaguaro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un uomo di 39 anni è stato fermato alla frontiera tra Svizzera e Italia perché trovato in possesso di due pellicce fabbricate con pelle di animali che fanno parte di specie protette.
Munizioni svizzere per cecchini sono finite in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Munizioni per armi da cecchino della società svizzera Swiss P Defence sono arrivate in Ucraina nel luglio 2023 attraverso un'impresa polacca.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Fino a 20 centimetri di neve sono caduti tra giovedì e venerdì fino in pianura in diverse regioni svizzere, mandando in tilt la rete di trasporti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le e gli stranieri che, non per colpa propria, percepiscono l'assistenza sociale, non dovrebbero perdere il diritto di soggiorno. È quanto prevede un progetto di legge, inviato giovedì in consultazione fino al 14 marzo.
Condanna ex giudice per stupro, la Procura grigionese chiede le motivazioni della sentenza
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Procura grigionese ha annunciato che chiederà le motivazioni della sentenza del Tribunale regionale Plessur, con cui la corte ha dichiarato colpevole un ex giudice amministrativo per violenza carnale, molestie sessuali e ripetute minacce contro una ex praticante.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il giornalismo svizzero si sta precarizzando. È la conclusione di un sondaggio realizzato dall'Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW), il quale evidenzia pure una carente diversificazione degli addetti ai lavori.
Il franco svizzero è sempre più forte, ma fino a che punto arriverà?
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Banca nazionale ha cambiato tattica e il cambio euro/franco è arrivato a 0,94 ma gli analisti si chiedono fino a che punto si arriverà.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La decisione della Banca nazionale svizzera (BNS) di innalzare il tasso di riferimento medio ha influenzato anche il settore immobiliare.
Dopo otto anni la BNS abbandona gli interessi negativi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Finisce dunque quella che allora fu considerata una bizzarria temporanea. La misura fu presa per far fronte al rafforzamento eccessivo del franco.
Quasi 100 miliardi di perdita per la Banca nazionale svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel primo semestre di quest'anno, l'istituto centrale elvetico ha accusato una perdita di 95,2 miliardi di franchi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Banca Nazionale Svizzera (BNS) ha deciso di alzare i tassi d’interesse da -0,75% a -0,25% per contrastare l’inflazione.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Partecipa alla discussione!