Cessate il fuoco, divieto di usare armi nucleari e rispetto della sovranità di ogni Paese. Sono alcuni dei 12 punti del piano presentato venerdì da Pechino, a un anno esatto dall’inizio dell’offensiva russa, nel tentativo di porre fine al conflitto armato in Ucraina.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Contenuto esterno
Nel documento si preme per una soluzione politica alla crisi ucraina, sottolineando che il dialogo “è l’unico modo per risolvere” la questione: le parti “dovrebbero promuovere gradualmente l’allentamento della situazione e raggiungere infine un cessate il fuoco globale”.
Pechino, si legge ancora nel documento, si oppone “a qualsiasi sanzione unilaterale non autorizzata dalle Nazioni Unite” e “allo sviluppo e all’uso di armi biologiche e chimiche da parte di qualsiasi Paese e in qualsiasi circostanza”.
Infine, la Cina sollecita il cessate il fuoco e la fine dei combattimenti in Ucraina perché la guerra “non prevede vincitori”, invitando “a mantenere razionalità e moderazione”, ad evitare che la crisi si aggravi o vada fuori controllo e “a sostenere Russia e Ucraina affinché si incontrino” e riprendano “il dialogo diretto non appena possibile”. Nel frattempo, l’invito “ad astenersi dall’attaccare civili e strutture civili”, in particolare quelle atomiche.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il futuro del salmerino alpino, come pure di altri pesci emblematici del Lago Lemano, è minacciato dal riscaldamento delle sue acque, che stanno diventando sempre più stagnanti e meno ossigenate.
Secondo UBS, la BNS taglierà il tasso guida allo 0,25%
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Banca nazionale svizzera (BNS) taglierà quest'anno il tasso guida dallo 0,50% allo 0,25%, per quello che sarà l'unico intervento del 2025. Lo prevedono le analiste e gli analisti di UBS.
Roche vola in Borsa dopo aver trovato un accordo per un preparato contro l’obesità
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il gigante farmaceutico Roche ha siglato un accordo con Zealand Pharma per lo sviluppo e la commercializzazione di un preparato contro l'obesità portato finora avanti dall'impresa danese, il petrelintide. La borsa ha reagito con entusiasmo.
Arrestata una persona sospettata di aver inviato diversi pacchi bomba a Ginevra
Questo contenuto è stato pubblicato al
È stato arrestato mercoledì mattina a Ginevra un uomo, sospettato di essere l'autore dei pacchi-bomba recapitati nella città di Calvino. Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha confermato una notizia di 20 Minutes in questo senso.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Malgrado Kiev si sia detta pronta a una tregua dai combattimenti e a intavolare negoziati, Mosca per il momento temporeggia.
Elisabeth Baume-Schneider alla Commissione ONU sulla condizione delle donne
Questo contenuto è stato pubblicato al
La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha espresso soddisfazione per l'adozione oggi a New York di una dichiarazione sui diritti delle donne da parte della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne.
Le incertezze legate a Trump pesano su economia svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le incertezze legate agli orientamenti della nuova amministrazione americana di Donald Trump pesano anche sulle prospettive economiche in Svizzera e di conseguenza BAK Economics corregge al ribasso le sue previsioni sull'andamento congiunturale.
SIX intende sopprimere fino a 150 impieghi nel 2025
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il gruppo SIX, che gestisce la Borsa svizzera, vuole diventare più efficiente e redditizio di fronte alla forte concorrenza. A tal fine lancia un programma triennale che potrebbe comportare la soppressione di fino a 150 posti di lavoro quest'anno.
All’EMPA si fabbricano muscoli in silicone con una stampante 3D
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un nuovo metodo per produrre muscoli in silicone con una stampante 3D. Secondo il Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (Empa), questa tecnologia potrebbe essere utilizzata in futuro in medicina e robotica.
La Svizzera ha la flotta di navi portacontainer più grande del mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Pur non avendo accesso diretto al mare la Svizzera è diventata il Paese con la flotta di navi portacontainer più grande al mondo: lo ha affermato Gaby Bornheim, presidente dell'associazione degli armatori tedeschi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.