La Danimarca non potrà inviare in Ucraina panzer svizzeri
La SECO ha bocciato una richiesta di Copenhagen di mandare a Kiev i suoi veicoli corazzati Piranha III per il trasporto di truppe, progettati dall'azienda svizzera Mowag.
Secondo quanto riportato mercoledì dalla trasmissione “Rundschau” della radiotelevisione della Svizzera tedesca SRF, i danesi volevano trasferire in Ucraina 20 Piranha III per scopi di difesa nel quadro dell’invasione russa. Tuttavia, la legge elvetica sul materiale bellico implica generalmente una dichiarazione di non riesportazione per gli Stati con cui si chiude una vendita. È il caso anche della Danimarca, che non ha il consenso di Berna per spedire all’estero il materiale acquistato. Le esportazioni verso nazioni in guerra, come l’Ucraina, non sono infatti consentite.
Contenuto esterno
Due domande in questo senso provenienti dalla Germania sono già state respinte in aprile per gli stessi motivi. Una riguardava le munizioni svizzere da 35 millimetri per i carri armati antiaerei Gepard e l’altra altre non specificate munizioni da 12,7 millimetri. Il ministro tedesco dell’economia Robert Habeck aveva chiesto in tal proposito un incontro con il Consiglio federale per valutare se fosse possibile sbloccare queste forniture da destinare all’Ucraina. Un incontro che per ora non ha avuto luogo.
In Svizzera Netanyahu e Gallant rischiano l’arresto
Questo contenuto è stato pubblicato al
In linea di principio, la Confederazione dovrebbe arrestare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu se dovesse venire in Svizzera.
Donna siriana abortì durante rinvio, risarcito anche il marito
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale federale (TF) accoglie parzialmente il ricorso di una famiglia siriana rinviata da Briga (VS) in Italia il 4 luglio del 2014.
Fermato in dogana mentre tentava di importare in Italia pellicce di lince e giaguaro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un uomo di 39 anni è stato fermato alla frontiera tra Svizzera e Italia perché trovato in possesso di due pellicce fabbricate con pelle di animali che fanno parte di specie protette.
Munizioni svizzere per cecchini sono finite in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Munizioni per armi da cecchino della società svizzera Swiss P Defence sono arrivate in Ucraina nel luglio 2023 attraverso un'impresa polacca.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Fino a 20 centimetri di neve sono caduti tra giovedì e venerdì fino in pianura in diverse regioni svizzere, mandando in tilt la rete di trasporti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le e gli stranieri che, non per colpa propria, percepiscono l'assistenza sociale, non dovrebbero perdere il diritto di soggiorno. È quanto prevede un progetto di legge, inviato giovedì in consultazione fino al 14 marzo.
Condanna ex giudice per stupro, la Procura grigionese chiede le motivazioni della sentenza
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Procura grigionese ha annunciato che chiederà le motivazioni della sentenza del Tribunale regionale Plessur, con cui la corte ha dichiarato colpevole un ex giudice amministrativo per violenza carnale, molestie sessuali e ripetute minacce contro una ex praticante.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il giornalismo svizzero si sta precarizzando. È la conclusione di un sondaggio realizzato dall'Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW), il quale evidenzia pure una carente diversificazione degli addetti ai lavori.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Washington riunisce i suoi alleati per armare l’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre 40 Paesi, non solo della Nato, riuniti nella base USA di Ramstein per creare un fronte comune di aiuto militare all'Ucraina. Mosca minaccia rappresaglie.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Assieme ai veicoli corazzati Marder, la Germania avrebbe voluto fornire all'Ucraina munizioni acquistate nella Confederazione. Berna ha però opposto il suo veto.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le aziende svizzere nel 2020 hanno esportato il 24% in più di materiale bellico su base annua, per un valore totale di 901 milioni di franchi.
Industria bellica svizzera, esportazioni per 690 milioni di franchi nel 2020
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le esportazioni di materiale bellico dalla Svizzera nei primi nove mesi del 2020 ammontano a quasi 690 milioni di franchi. Nello stesso periodo dello scorso anno il totale raggiungeva circa 500 milioni di franchi.
Esportazioni record per l’industria bellica svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le esportazioni di materiale bellico prodotto in Svizzera sono cresciute del 43% l'anno scorso, raggiungendo quota 728 milioni di franchi.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.