Due docenti su tre hanno subito minacce, aggressioni verbali o forme di mobbing negli ultimi cinque anni. Le organizzazioni di categoria chiedono misure a loro tutela.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Genitori, allievi e allieve e persino colleghi perturbano il benessere mentale e il lavoro del corpo insegnante elvetico, secondo quanto emerge da uno studio condotto nella Svizzera tedesca dall’associazione LCH (Dachverband Lehrerinnen und Lehrer Schweiz) e che è stato illustrato lunedì a Zurigo.
Da esso risulta che nella maggior parte dei casi le violenze sono esercitate da genitori (36% dei casi) e dagli alunni (34%) mentre il resto è fuoco amico (nel 15% dei casi i responsabili sono altri insegnanti e nell’11% la direzione della scuola). Ad acuire il problema sono gli attuali rimedi, che normalmente si esauriscono in un mero “supporto morale”.
Contenuto esterno
Una situazione giudicata dall’associazione LCH del tutto insoddisfacente, anche se per la quale si chiede una chiara presa di posizione contro le violenze fisiche e verbali da parte di tutti i soggetti coinvolti.
Inoltre vengono formulate una serie di proposte, a partire dalla creazione di un ufficio di mediazione indipendente (ombusman) e strutture di consulenza e mediazione a bassa soglia in tutto il Paese. Si raccomanda anche l’adozione di piani di intervento e di crisi nei singoli istituti e una specifica formazione rivolta al corpo docente sulla gestione dei conflitti e il cyberbullismo.
Per la presidente dell’organizzazione Dagmar Rösler non ci troviamo in condizioni estreme e drammatiche come si possono riscontrare ad esempio negli USA: i gravi episodi di violenza con abusi sessuali, il ricorso ad armi o lesioni, sottolinea la rappresentante dei e delle docenti, sono casi isolati.
Ma per Martina Bräger, che ha condotto la ricerca, la violenza assume spesso forme più sottili – in genere insulti, attacchi verbali, minacce e intimidazioni – che comunque non vanno banalizzate poiché non sono in ogni caso prive di effetti concreti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Negli ultimi dieci anni, la forza lavoro svizzera è invecchiata: dal 2014 al 2024 l'età media delle persone attive è passata da 41,2 a 42,3 anni.
Erasmus+ costerebbe il triplo a Berna rispetto alla soluzione attuale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se sarà associata al programma dell'Unione europea Erasmus+ dal 2027, come nelle intenzioni del Consiglio federale, la Svizzera dovrà pagare tre volte di più rispetto a quanto fa per l'attuale soluzione nazionale.
Al via i lavori di ripristino del tunnel del Gran San Bernardo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Al via oggi, per la durata di 3 giorni, le riparazioni dei danni causati dalla valanga caduta giovedì scorso sulla galleria di protezione Les Toules (VS) sulla strada A21 del Gran San Bernardo, tratta da allora chiusa al traffico per l'Italia e viceversa.
Karin Keller-Sutter e Guy Parmelin a Washington per i colloqui di primavera all’FMI
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sono cominciati oggi a Washington, in piena guerra commerciale lanciata dagli Stati Uniti, i consueti colloqui di primavera in seno al Fondo monetario internazionale (FMI) e alla Banca mondiale.
Molte lavoratrici e lavoratori in Svizzera sono insoddisfatti
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'umore dei dipendenti in Svizzera è sempre più cupo. Infatti, secondo un sondaggio condotto dalla società di consulenza Gallup e pubblicato oggi, nel 2024 solo il 45% ha dichiarato di essere soddisfatto e fiducioso del proprio impiego.
Utili di BNS in netto calo, pesano gli investimenti in valute estere
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Banca nazionale svizzera (BNS) ha registrato un netto calo dell'utile nei primi tre mesi del 2025. Il risultato è appesantito dalla performance negativa dei suoi investimenti in valuta estera. Il rialzo del prezzo dell'oro non è bastato a compensare le perdite.
Utile di Tesla in picchiata libera, Elon Musk ridurrà le attività alla Casa Bianca
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei primi tre mesi dell'anno l'utile di Tesla si è ridotto di oltre il 70% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il WEF indaga sul suo fondatore Klaus Schwab dopo una denuncia anonima
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Forum economico mondiale (WEF) ha aperto un'inchiesta interna nei confronti del suo fondatore, Klaus Schwab, dopo che una lettera anonima ha denunciato la cattiva condotta finanziaria ed etica sua e di sua moglie.
Appello di Novartis all’UE: “I prezzi dei medicinali vanno aumentati”
Questo contenuto è stato pubblicato al
In una lettera aperta pubblicata oggi sul Financial Times, i vertici dei due colossi farmaceutici Novartis e Sanofi chiedono alla Commissione europea di aumentare i prezzi dei medicinali nel Vecchio Continente, adeguandoli a quelli in vigore negli Stati Uniti.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.