La Federazione dei sordi rivendica il riconoscimento giuridico della propria lingua
Fornire una base legale alla lingua dei segni vorrebbe dire garantire pari opportunità alla decina di migliaia di sordi nel Paese e le terstimonianze raccolte raccontano il perché.
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tvsvizzera.it/MaMi
Da anni, la federazione dei sordi rivendica una base legale per la lingua dei segni. Un riconoscimento che garantirebbe più diritti e possibilità di ricorso contro le discriminazioni subite regolarmente dai diecimila sordi e dal milione di audiolesi in Svizzera.
Per il Consiglio federale non è necessaria una base legale. Ma ora si è mossa la commissione dell’educazione del Consiglio nazionale. L’approfondimento nel TG di oggi.
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Per chi traduce è un periodo colmo di impegni, ma anche di sfide di comunicazione. Un interprete in Lingua dei segni italiana (LIS) ci spiega quali.
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Elementare, senza varianti nazionali, e non per forza silenziosa. Un progetto di lingua nato anni fa e ora rilanciato con un set di carte da gioco.
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Una lingua dei segni internazionale, capace di abbattere le barriere della differenza. La sta creando l’Associazione ticinese Uniwording, insieme a tutti coloro che desiderano patrocinare una parola. Ma c’è già chi sa comunicare in Uniwording, grazie ai Corsi per adulti della Divisione per la formazione professionale.
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