Stando a un sondaggio, la "generazione Z" è sempre più pessimista, nonostante la diminuzione dei rischi legati alla pandemia abbia fatto crescere la fiducia nel futuro della popolazione elvetica in generale.
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tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
La diminuzione dei rischi legati alla pandemia ha fatto cresce il sentimento di fiducia della popolazione elvetica, ma non tutte le generazioni la pensano allo stesso modo. Tra le e i giovani il pessimismo è in aumento. È quanto emerge dal barometro generazionale 2022 pubblicato mercoledì dalla “Casa delle generazioni” (GenerationenHaus) di Berna.
Lo studio, che non ha preso in considerazione la Svizzera italiana, sottolinea che la cosiddetta “generazione Z” – che include le persone di età compresa tra i 18 e i 25 anni – non è particolarmente fiduciosa per quel che concerne il futuro: nel 2021 il 43% di queste persone vedeva ancora l’avvenire in modo piuttosto positivo. Nel 2022 erano solo il 19%.
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I giovani adulti si sentono sempre più discriminati nel mondo del lavoro, denunciano una mancanza di prospettive future e non si sentono sufficientemente compresi. Oltre la metà delle e degli intervistati tra i 18 e i 25 anni ritiene inoltre che in Svizzera esista un fossato generazionale. Un livello d’insoddisfazione per l’equilibrio tra le generazioni così alto non era mai stato raggiunto nelle indagini precedenti.
Più in generale, se nel 2021 la più grande spaccatura in seno alla popolazione riguardava sostenitori e oppositori delle misure restrittive adottate per combattere la pandemia, l’anno scorso chi ha partecipato all’inchiesta ha detto che ciò concerneva il divario tra ricchi e poveri. Una percezione che è rafforzata dall’aumento dell’inflazione e dalla crisi energetica. Intervistate e intervistati ritengono che nel confronto europeo il divario tra benestanti e bisognosi sia molto maggiore in Svizzera.
Nel corso del sondaggio, che è stato realizzato dall’istituto di ricerca Sotomo su incarico della “Casa delle generazioni”, sono state intervistate online 2’787 persone di almeno 18 anni nella Svizzera tedesca e romanda.
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