La Confederazione occupa il 79° e penultimo posto, appena davanti alla Repubblica Dominicana. I Paesi che riescono a far fronte nel migliore dei modi all’ingerenza da parte di questa industria sono invece il Brunei Darussalam, la Nuova Zelanda e il Regno Unito.
Sono 20 gli indicatori analizzati per quantificare gli interessi commerciali dell’industria del tabacco: in particolare, si quantificano gli sforzi messi in atto dai Governi per contrastare l’influsso di questa lobby. La valutazione fa ricorso a un sistema a punti: più alto è il punteggio, peggiore è la situazione nella quale si trova il Paese analizzato e maggiore è l’ingerenza dell’industria del tabacco nelle decisioni politiche e nei processi legislativi. In Svizzera, questa ingerenza si rivela particolarmente alta, poiché corrisponde a ben 92 punti su 100.
Come in molti altri Stati, anche nella Confederazione le multinazionali del tabacco ritardano e ostacolano gli orientamenti delle politiche di salute pubblica che potrebbero danneggiare i loro interessi. Si insinuano nei dibattiti sulle misure di regolamentazione, influiscono su chi è chiamato a prendere le decisioni e impiegano numerosi lobbisti per rappresentare i loro interessi e per diffondere informazioni di parte. L’esempio più recente è la legge federale sui prodotti del tabacco, adottata dal Parlamento il 1° ottobre scorso dopo oltre sei anni di lavori, che si rivela una delle regolamentazioni più deboli d’Europa per quanto concerne la pubblicità in questo settore. Nella lotta al tabagismo la Svizzera resta così il fanalino di coda dell’intero continente.
Le multinazionali continuano a trarre enormi vantaggi da una legislazione federale sul controllo del tabacco ridotta ai minimi termini: l’aliquota della tassa sul tabacco, per esempio, è stata congelata nel 2013 e permette di vendere prodotti da fumo senza incontrare praticamente alcun ostacolo.
Nella Confederazione, inoltre, sono attualmente presenti le sedi di tre grandi multinazionali del settore: Philip Morris International (PMI), British American Tobacco (BAT) e Japan Tobacco International (JTI). Queste tre compagnie hanno registrato nel 2019 una cifra d’affari netta di oltre 80 miliardi di dollari.
UBS condannata in Francia per aver fatto pressione su due whistleblower
Questo contenuto è stato pubblicato al
UBS ha ricevuto lunedì a Parigi una multa di 75'000 euro, il massimo previsto, per aver molestato, attraverso la sua filiale francese, due informatori. I whistleblower avevano denunciato le pratiche illegali della banca in materia di evasione fiscale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Canada c'è un nuovo primo ministro: Mark Carney ha vinto le primarie del Partito liberale aggiudicandosi così la guida del Governo.
Ecco il nuovo romanzo di Joël Dicker: “È un libro sul mio rapporto al mondo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autore di best seller ginevrino Joël Dicker torna con un nuovo romanzo, "La catastrofica visita allo zoo" (La nave di Teseo), nel quale la suspense continua a farla da padrone ma in cui i protagonisti sono bambini.
Zoë Më andrà all’Eurovision con la canzone “Voyage”
Questo contenuto è stato pubblicato al
È stato presentato lunedì il brano con cui Zoë Më rappresenterà la Confederazione all'Euovision Song Contest, ospitato quest'anno in Svizzera grazie alla vittoria di Nemo l'anno scorso.
Swisscom registra oltre 200 milioni di cyberattacchi al mese
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero di cyberattacchi contro Swisscom aumenta di anno in anno: il principale operatore telecom elvetico registra attualmente oltre 200 milioni di attacchi informatici al mese alla propria infrastruttura.
Gli USA mettono la Svizzera nella lista dei Paesi con pratiche commerciali sleali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Stati Uniti hanno inserito la Svizzera in una lista di paesi con "pratiche commerciali sleali", rivela Helene Budliger Artieda, direttrice del Segreteria di Stato dell'economia (SECO), in un'intervista pubblicata dai domenicali dell'editore CH Media.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con il tradizionale Morgenstreich si è aperto lunedì mattina alle 4.00 il carnevale di Basilea. Tutte le luci della città si sono spente e i gruppi carnevaleschi hanno sfilato per le vie al suono di pifferi e tamburi con lanterne illuminate sul capo.
Università svizzere pioniere nella formazione delle donne
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le università svizzere sono state pioniere nella promozione delle donne: nel 19esimo secolo, venivano da tutto il mondo per studiare nella Confederazione. Le elvetiche si sono però viste a lungo ostacolate nell'accesso agli alti studi.
Simonetta Sommaruga: “L’uguaglianza di genere ha subito un contraccolpo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo smantellamento dei programmi di inclusione e pari opportunità è un serio "contraccolpo politico". A dirlo è l'ex consigliera federale Simonetta Sommaruga in un'intervista pubblicata in occasione della Giornata della donna sulle testate del gruppo Tamedia.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Leggi più severe per la pubblicità delle sigarette
Questo contenuto è stato pubblicato al
Varata la nuova legge sui prodotti del tabacco. Il popolo potrebbe essere chiamato a pronunciarsi su un'iniziativa più restrittiva.
Con la pandemia è più difficile tenere a freno le dipendenze
Questo contenuto è stato pubblicato al
La crisi sanitaria e le sue ripercussioni socioeconomiche favoriscono il consumo di prodotti che rischiano di creare dipendenza, sottolinea l'associazione Dipendenze Svizzera nel suo rapporto annuale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La quota di fumatori è stabile al 27%, ma quella di coloro che si accendono oltre 20 sigarette al giorno è passata dal 12 al 6% tra il 1992 e il 2017.
I casi di cancro aumenteranno del 60% nei prossimi 20 anni
Questo contenuto è stato pubblicato al
I casi di cancro aumenteranno del 60% nei prossimi 20 anni se non si fa qualcosa immediatamente: è quanto emerge da uno studio pubblicato martedì.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.