La scritta “bambini” non ha scoraggiato l’abbattimento del teatro di Mariupol
Il teatro di Mariupol, immerso in uno splendido parco, attrazione culturale fin dal 1880, era rimasto intatto, fino a ieri. Nelle immagini satellitari, ben visibili due scritte in cirillico sul piazzale e sul retro dello stabile: "bambini". Nella città assediata da due settimane, il teatro era diventato rifugio per centinaia di civili, almeno 500. Le bombe lo hanno reso un cumulo di macerie. Mosca nega e dà la colpa al battaglione Azov.
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