La Svizzera si è impegnata a fornire ulteriore sostegno all’Ucraina
Il direttore del Dipartimento federale degli Affari esteri Ignazio Cassis, nel suo discorso conclusivo della seconda Conferenza sulla ripresa dell'Ucraina (URC) tenutasi giovedì a Londra, ha promesso un ulteriore sostegno svizzero all'Ucraina. Ha sottolineato che la Confederazione fornirà assistenza sia nelle situazioni di emergenza che negli sforzi di ricostruzione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-SDA/amva/mrj
Durante il suo discorso, Cassis ha delineato tre aree principali in cui ha auspicato un’azione concomitante per l’Ucraina: aiuti umanitari, ricostruzione e riforme. La Svizzera destinerà 1,8 miliardi di franchi a questo scopo entro il 2028. La Confederazione si impegnerà nelle operazioni di sminamento.
Il “ministro” degli esteri ha sottolineato l’importanza d’implementare l’assicurazione contro i rischi per il settore privato per accelerare il processo di ricostruzione. “Purtroppo la guerra continua; per fortuna abbiamo aperto la strada della ricostruzione a Lugano”, ha dichiarato. Ha poi aggiunto che Kiev continuerà a ricevere assistenza umanitaria “fino a quando sarà necessario”, sottolineando l’importanza d’implementare l’assicurazione contro i rischi per il settore privato per accelerare il processo di ricostruzione. Inoltre, ha lodato l’approvazione da parte del Consiglio d’Europa di un registro dei danni, che aiuterà gli sforzi di ricostruzione.
Cassis ha poi auspicato un approccio “trasparente e responsabile” alla ricostruzione. La Svizzera, ha detto, sostiene attivamente il Paese in guerra, in particolare per quanto riguarda l’istituzione di autorità anticorruzione.
La prima conferenza sull’Ucraina si è svolta a Lugano nel luglio 2022, dove i rappresentanti di 59 Stati e organizzazioni internazionali hanno concordato i parametri cruciali per la ripresa del’ex repubblica sovietica.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due recenti episodi in cui dei rottweiler hanno attaccato, ferendole, diverse persone, tra le quali anche dei bambini, hanno portato il Governo cantonale zurighese a vietare l'acquisto di questa razza di cani.
Per facilitare la transizione energetica, stop ai ricorsi su progetti idroelettrici
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per dare slancio alla transizione energetica, bisogna accelerare le procedure di pianificazione e autorizzazione per la realizzazione di impianti idroelettrici, solari ed eolici di importanza nazionale.
Stimati a un miliardo i costi di smantellamento della centrale nucleare di Mühleberg
Questo contenuto è stato pubblicato al
BKW stima i costi di smantellamento della centrale nucleare dismessa di Mühleberg (BE) a circa 1 miliardo di franchi. Ciò include le spese di smaltimento fino al 2034, ha dichiarato oggi ai media Stefan Klute, responsabile del settore nucleare dell'azienda energetica.
A processo due presunti membri del sedicente Stato islamico
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due presunti membri dell'ISIS, che avrebbero tra le altre cose tentato di raggiungere la Siria per unirsi al sedicente Stato islamico, andranno a processo davanti al Tribunale penale federale (TPF).
L’associazione degli impiegati di banca chiede le dimissioni della presidente della FINMA
Questo contenuto è stato pubblicato al
In vista della pubblicazione del rapporto della Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) sul fallimento di Credit Suisse, che sarà pubblicato domani, l'Associazione svizzera degli impiegati di banca (ASIB) chiede conseguenze per i vertici della FINMA.
Sciare costa sempre di più, ma non per le famiglie
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sciare in Svizzera diventa ancora un po' più caro, sebbene non per tutti: una settimana bianca a inizio marzo 2025 costerà in media il 6% in più rispetto all'anno prima.
Esportazioni elvetiche in netto calo in novembre, dopo il record di ottobre
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo il record di ottobre le esportazioni svizzere hanno subito un netto calo in novembre: il valore dei beni venduti all'estero è sceso dell'11,0% rispetto al mese prima, quando erano salite del 10,7%.
Eliminate le divergenze sul budget della Confederazione per il 2025
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Parlamento ha approvato stamane le proposte della Conferenza di conciliazione riguardanti il budget 2025 della Confederazione. A pagare lo scotto per le maggiori uscite a favore dell'esercito è l'aiuto allo sviluppo che deve rinunciare a 110 milioni di franchi.
Sei iniziative parlamentari chiedono d’iscrivere la discriminazione di genere nel Codice penale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli incitamenti all'odio e alla violenza a motivo del sesso devono essere punibili e figurare nel Codice penale come reato a sé stante. È quanto prevedono sei iniziative parlamentari analoghe del Nazionale approvate oggi anche dagli Stati con 21 voti contro 18.
Molte persone in Svizzera non potranno mantenere il proprio tenore di vita dopo la pensione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 27% degli svizzeri e delle svizzere ritiene che non riuscirà a mantenere il proprio tenore di vita dopo il pensionamento. La quota sale al 46% in Romandia, mentre scende al 21% nella Svizzera tedesca.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Undici miliardi e mezzo per la cooperazione internazionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Confederazione vuole attenersi agli obiettivi di cooperazione internazionale. Una quota rilevante dei fondi destinati all'Ucraina.
No a un piano di sostegno di cinque miliardi per l’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio nazionale ha respinto giovedì una mozione che chiede di varare un programma di sostegno all'Ucraina per un importo di cinque miliardi di franchi.
La Svizzera sostiene il registro dei danni di guerra in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera si è schierata a favore di un registro ufficiale dei danni bellici causati dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
La Svizzera stanzia altri 1,5 miliardi di franchi all’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis ha sottolineato l'impegno della Svizzera a sostenere a lungo termine l'Ucraina.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.