Sabato sera, circa 20 località svizzere aderiscono all'iniziativa internazionale "Earth Hour" (Ora della Terra), che prevede lo spegnimento delle luci per un'ora in segno di rispetto per la natura.
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Keystone-ATS/jc/mrj
L’obiettivo è quello di “dare un chiaro segnale a favore della protezione della Terra”, afferma il World Wildlife Fund (WWF), che ha lanciato questa iniziativa globale.
In Svizzera, il Jet d’eau di Ginevra e la Torre dei maghi di Sion sono tra i monumenti che spegneranno le loro luci per un’ora alle 20.30 ora svizzera. La città di San Gallo, nel nord-est della Svizzera, sta facendo un ulteriore passo avanti e sta organizzando un intero fine settimana intorno al tema della biodiversità.
In tutto il mondo, monumenti famosi come l’Empire State Building di New York e il Taj Mahal in India rimarranno al buio. La Russia, dal canto suo, non parteciperà a questa operazione, accusando il WWF di essere un “agente straniero”.
“Il fatto che così tante città e persone partecipino all’Ora della Terra dimostra quanto il pubblico voglia proteggere la natura”, ha dichiarato Thomas Vellacott, direttore generale del WWF Svizzera. “Con l’Ora della Terra, stiamo inviando un segnale ai responsabili delle decisioni in Svizzera e in tutto il mondo: è giunto il momento di riconoscere i risultati dell’IPCC [Panel intergovernativo sui cambiamenti climatici] e di agire di conseguenza”.
L’IPCC ha pubblicato lunedì il suo sesto rapporto di sintesi, che “mostra chiaramente l’urgenza della situazione”, afferma il WWF. “Dobbiamo agire senza indugio per combattere la crisi climatica e arrestare la perdita di biodiversità”.
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