Sono cominciati lunedì i lavori per lo sgombero della strada statale 34 del Lago Maggiore. Intanto la Procura di Verbania ha aperto un'inchiesta sulla frana che lo scorso sabato ha ucciso un motociclista ticinese e ferito due automobilisti italiani.
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tvsvizzera.it/Zz con RSI (Quotidiano del 20.03.2017)
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Sono oltre 3’000 i frontalieri che ogni giorno percorrono la Statale 34, ma non oggi. I pendolari hanno dovuto ricorrere a tragitti alternativi. La strada infatti resterà chiusa per almeno quattro o cinque giorni, per poi essere riaperta a senso unico alternato.
I collegamenti navali sono stati potenziati e i frontalieri possono anche utilizzare le strade della valle Cannobina e della valle Vigezzo.
Secondo molti di coloro che percorrono regolarmente la tratta ora bloccata, la tragedia era prevedibile.
Le indagini sono ora affidate ai carabinieri di Verbania che dovranno eseguire rilievi e raccogliere delle testimonianze. Si cercherà di far luce non soltanto sull’ultimo episodio, ma sulle numerose frane che si sono succedute negli ultimi anni dai pendii di quel tratto di Statale che porta al confine italo-svizzero.
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