Le Corbusier (finalmente) patrimionio dell’Unesco
Diciassette opere dell’architetto svizzero inserite nella lista dei opere mondiali dell’umanità
Il Comitato dell’UNESCO ha iscritto domenica l’opera architettonica di Le Corbusier nell’elenco dei patrimoni mondiali dell’umanità. L’annuncio è stato dato dalle Nazioni Unite. La Confederazione in una nota precisa che l’iscrizione comprende 17 oggetti in sette differenti paesi: Francia, Argentina, Belgio, Germania, Giappone, India e Svizzera.
Nella patria dell’architetto, ad essere ormai definiti tesori globali sono la Villa Le Lac in riva al lago Lemano, a Corseaux (VD) e l’Immeuble Clarté a Ginevra. La Villa Turque e la Maison Blanche a La Chaux-de-Fonds sono state escluse dal dossier dopo che il Comitato, che aveva ricevuto la proposta di iscrizione di Le Corbusier già nel 2009 e nel 2011, aveva chiesto di rielaborarlo.
“Le Corbusier creò un nuovo linguaggio architettonico e sviluppò le tecniche di costruzione cercando di rispondere alle esigenze della società moderna”, si legge nella nota. “La sua opera opera rappresenta un approccio innovativo in termini di spazi e progettazione che ha esercitato grande influsso sull’edilizia in molte parti del mondo”.
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