Le intemperie fanno almeno nove vittime nelle Marche
Il nubifragio che nella notte su venerdì si è abbattuto sulla regione del centro Italia ha provocato la morte di almeno nove persone, mentre altre quattro risultano disperse, stando all'ultimo bilancio.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mar/Ansa
In poche ore in provincia di Ancona è caduta una quantità d’acqua che normalmente si registra in sei mesi. “Sono caduti circa 420 millimetri in circa due o tre ore”, ha indicato Luigi D’Angelo, direttore operativo del coordinamento emergenze della protezione civile.
La prefettura di Ancona ha indicato che almeno nove persone (e non dieci come annunciato in un primo tempo) hanno perso la vita, mentre altre quattro risultano tuttora disperse.
Contenuto esterno
I vigili del fuoco hanno effettuato oltre 150 interventi, in particolare per salvare “decine di persone” rifugiatesi sui tetti delle abitazioni e sugli alberi.
È una situazione apocalittica, una cosa che in tanti anni non ho mai visto”, ha detto Carlo Manfredi, sindaco di Castellone di Suasa, centro in provincia di Ancona. “Piante e alberi trasportati come fuscelli. Purtroppo, siamo ancora alla ricerca del bambino di otto anni. Ieri notte fortunatamente abbiamo trovato la mamma ancora in vita. Era in auto poi ha visto questa corrente d’acqua arrivare ed è scesa con il con il bambino in braccio ma poi sono stati trascinati via”, ha aggiunto.
L’ondata di maltempo che ha colpito le Marche “non era prevista a questi livelli, non avevamo livelli di allarme. E l’esondazione del Misa, in particolare, è stata repentina e improvvisa”, ha spiegato l’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi.
In alcune località, “non c’è stato tempo di intervenire, ci sono persone che magari erano in strada o sono uscite non rendendosi conto del pericolo”.
“I modelli meteorologici davano una localizzazione dei fenomeni più sulla Toscana ed erano anticipati nel tempo. Il problema è che c’è ancora una forte incertezza, tanto che attualmente è impossibile prevedere fenomeni così localizzati”, ha spiegato Bernardo Gozzini, direttore del Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale (Lamma).
Il nubifragio sulle Marche è arrivato con un” flusso di correnti umide e miti da Sud-ovest, che al suo interno aveva condizioni idonee per dare luogo a temporali localmente molto intensi”, ha aggiunto l’esperto, ricostruendo la dinamica dell’evento. “Spinto verso l’Appennino, il flusso d’aria è stato costretto a sollevarsi e, salendo di quota, si è trovato in una situazione migliore per innescare il temporale”.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero degli svizzeri che fanno beneficenza è in sensibile calo: un fenomeno legato anche all'arrivo di nuove generazioni con altri approcci, spiega Georg von Schnurbein, professore di gestione della fondazioni all'Università di Basilea.
Un modello climatico testato a Zurigo è risultato efficace per prevedere l’intensità delle canicole
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un modello climatico australiano, testato a Zurigo e nei boschi che la circondano, ha provato la sua efficacia per prevedere l'intensità delle canicole in funzione delle cosiddette "infrastrutture blu e verdi (BGI)", ossia spazi coperti da acque e vegetazione.
Le multinazionali svizzere investono di più all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le multinazionali svizzere nel 2023 hanno investito in loro controllate estere più di quanto abbiano disinvestito: è la prima volta che ciò accade dal 2018, emerge dai dati pubblicati oggi dalla Banca nazionale svizzera (BNS).
Bianco Natal? Anche quest’anno non se ne fa niente
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un Natale bianco sembra poco probabile quest'anno in pianura, in base ai valori misurati finora, secondo diversi servizi meteorologici. Dal 1931, il 60% dei Natali è stato verde sull'Altopiano svizzero.
Inaugurata nell’Oberland bernese la funivia più ripida del mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Annunciata come la più ripida del mondo, la funivia che collega Stechelberg a Mürren nell'Oberland bernese entrerà in servizio sabato. L'impianto, lungo 1'194 metri, ha una pendenza del 159,4%. In precedenza il record era detenuto da un impianto in Svezia (133%).
In Svizzera da marzo via libera ai veicoli a guida automatizzata
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dal prossimo primo marzo sarà possibile la circolazione di veicoli senza conducente su tratti ufficialmente autorizzati. È quanto prevede un'ordinanza adottata oggi dal Consiglio federale.
Destinati a scomparire? Non più. Il grande ritorno dei pulsanti
Questo contenuto è stato pubblicato al
C'è chi aveva previsto la loro scomparsa definitiva, ma è scattata l'ora della riscossa: i bottoni (intesi come tasti) stanno facendo un grande ritorno in ambito tecnologico.
La Confederazione versa due milioni di franchi a La Chaux-de-Fonds, capitale culturale elvetica nel 2027
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Ufficio federale della cultura (UFC) accorda un sostegno di 2 milioni di franchi alla prima edizione del progetto Capitale culturale svizzera nel 2027 a La Chaux-de-Fonds (NE), Patrimonio mondiale dell'Unesco. L'UFC porta così il progetto a livello federale.
Assolta una giornalista che aveva dimostrato la possibilità di stampare una pistola in 3D
Questo contenuto è stato pubblicato al
È stata assolta una giornalista della radiotelevisione RTS che, in un'inchiesta andata in onda sulla trasmissione "19h30” nel 2019, aveva dimostrato che era possibile ottenere una pistola stampabile in 3D, funzionante e al di fuori di ogni controllo.
Fermato in Svizzera un automobilista italiano che ha preso a martellate un radar
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un cittadino italiano è stato fermato in Svizzera dopo aver preso a martellate un autovelox che lo aveva "pizzicato" in eccesso di velocità.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.