tvsvizzera/spal con RSI (Quotidiano del 15.1.2018)
Contenuto esterno
Un anno fa nella regione del Gran Sasso le abbondanti nevicate, che continuavano da giorni, avevano bloccato gli ospiti dell’Hotel Rigopiano, a Farindola (Abruzzo).
Nel pomeriggio del 18 gennaio quattro scosse, ritenute dai sismologi collegate con il terremoto di Amatrice, provocarono il distacco di una valanga che investì, intorno alle 16.30, l’albergo, uccidendo 29 persone.
Inchiesta penale
La tragedia, che resta d’attualità per la coda di polemiche sui ritardi nei soccorsi, sta avendo una coda giudiziaria. Attualmente sono infatti 23 le persone indagate dalla Procura di Pescara, a vario titolo, per crollo di costruzioni o altri disastri colposi, omicidio e lesioni colpose, abuso d’ufficio e falso ideologico, rimozione e omissione colposa di cautele contro infortuni sul lavoro.
In particolare gli inquirenti focalizzano la loro attenzione sull’assenza di indicazioni a livello pianificatorio del rischio valanghe, sulla gestione dell’emergenza neve e sui ritardi con cui è stato dato seguito alle segnalazioni del disastro.
Aiuti anche dal Ticino
Anche dal Ticino sono partiti uomini e mezzi spazzaneve per offrire un contribuito nella corsa contro il tempo per salvare dalle macerie dell’hotel Rigopiano i superstiti e liberare le località rimaste isolate nelle zone vicine.
Sono stati tre i gruppi giunti dalla Svizzera italiana che hanno svolto il loro intervento soprattutto a Pietracamelo, i cui abitanti erano imprigionati dalla neve nelle loro abitazioni senza elettricità. Nel servizio il ricordo di alcuni volontari ticinesi accorsi in Abruzzo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Volontari ticinesi in Abruzzo, una storia che si ripete
Questo contenuto è stato pubblicato al
La valanga che si è abbattuta il 18 gennaio sull’albergo Rigopiano a Farindola e le località montane restate isolate per le abbondanti nevicate nella regione del Gran Sasso hanno suscitato la pronta reazione dei pompieri di Bellinzona, Locarno e Chiasso: una cinquantina di volontari è partita alla volta dell’Abruzzo con 8 frese per liberare le…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il convoglio della solidarietà si muove in un vero è proprio “inferno bianco”, senza luci per interi chilometri. Spettrale, con cartelli divelti, abbattuti, nascosti dalle montagne bianche, che complicano la possibilità di trovare la via giusta. Senza comunicazione, con il segnale telefonico fuori uso. Il tempo di una veloce cena per la colonna partita dal Ticino alla volta dell’Abruzzo per…
Questo contenuto è stato pubblicato al
La start-up zurighese di Lorenz Meier era stata contattata venerdì dagli esperti dell’Università di Firenze, che erano a conoscenza dello speciale radar per valanghe. Due collaboratori dell’azienda sono immediatamente partiti per l’Abruzzo: “È stato difficile per loro arrivare sul posto con tutto il materiale”, spiega Meier, “e con il cattivo tempo che continua a impedire…
Hotel travolto da slavina: almeno 4 morti, svizzera tra i 25 dispersi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Continuano le ricerche delle persone rimaste sepolte sotto la slavina che ieri ha investito l’hotel Rigopiano di Farindola. La struttura, nella quale c’erano 22 turisti, fra i quali alcuni bambini, 6 altri ospiti e 7 dipendenti, è stata quasi interamente spazzata via. Al momento sono stati estratti i corpi di tre vittime e si teme…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.