Dall'assegnazione dei Mondiali, l'emirato avrebbe controllato ogni movimento all'interno della FIFA, la cui sede è in Svizzera, per smorzare qualsiasi tipo di critica, facendo anche capo ad ex collaboratori della CIA. È quanto rivela un'indagine della trasmissione Rundschau della Radiotelevisione svizzero tedesca SRF.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar
Sui sotterfugi e sulle pressioni ad alti livelli che il Qatar ha esercitato per riuscire ad aggiudicarsi l’organizzazione dei Mondiali di quest’anno si è già detto e scritto molto.
Non è neppure una novità il fatto che l’emirato ha assunto delle ex spie, in particolare statunitensi, per tenere d’occhio la situazione. Nel novembre di un anno fa, ad esempio, l’Associated PressCollegamento esterno aveva svelato che prima del voto della FIFA nel 2010 il Qatar aveva ingaggiato un ex membro della CIA per avere informazioni sugli altri concorrenti in lizza.
Ora la trasmissione Rundschau della Radiotelevisione svizzero tedesca SRF, il cui reportage sarà trasmesso mercoledì sera, rivela che questa attività di spionaggio sarebbe proseguita nel corso degli anni. L’obiettivo: controllare ciò che succedeva all’interno della FIFA per cercare di smorzare sul nascere qualsiasi tipo di critica contro il Paese e la sua gestione del progetto.
Tutti i dettagli dell’inchiesta di Rundschau in questo articolo disponibile in tedesco e in inglese:
Per arrivare ai suoi fini, il Qatar avrebbe speso non meno di 387 milioni a favore della Global risk advisor, una società statunitense composta essenzialmente di ex collaboratori e collaboratrici dei servizi segreti americani.
Gli specialisti e le specialiste della società americana avrebbero fatto ricorso anche ad attacchi informatici per accedere ai computer dei dirigenti della federazione internazionale di calcio.
“Mi sono reso conto più volte che il mio telefono era controllato e che dal mio entourage uscivano informazioni riservate benché non me lo aspettassi – testimonia l’ex presidente della FIFA Sepp Blatter. Ho pensato ad azioni di spionaggio, ma non avevo delle prove. Ma queste informazioni non mi sorprendono, piuttosto mi rattristano”.
Interpellato in merito, il Governo qatariota ha respinto qualsiasi accusa.
In Svizzera Netanyahu e Gallant rischiano l’arresto
Questo contenuto è stato pubblicato al
In linea di principio, la Confederazione dovrebbe arrestare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu se dovesse venire in Svizzera.
Donna siriana abortì durante rinvio, risarcito anche il marito
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale federale (TF) accoglie parzialmente il ricorso di una famiglia siriana rinviata da Briga (VS) in Italia il 4 luglio del 2014.
Fermato in dogana mentre tentava di importare in Italia pellicce di lince e giaguaro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un uomo di 39 anni è stato fermato alla frontiera tra Svizzera e Italia perché trovato in possesso di due pellicce fabbricate con pelle di animali che fanno parte di specie protette.
Munizioni svizzere per cecchini sono finite in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Munizioni per armi da cecchino della società svizzera Swiss P Defence sono arrivate in Ucraina nel luglio 2023 attraverso un'impresa polacca.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Fino a 20 centimetri di neve sono caduti tra giovedì e venerdì fino in pianura in diverse regioni svizzere, mandando in tilt la rete di trasporti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le e gli stranieri che, non per colpa propria, percepiscono l'assistenza sociale, non dovrebbero perdere il diritto di soggiorno. È quanto prevede un progetto di legge, inviato giovedì in consultazione fino al 14 marzo.
Condanna ex giudice per stupro, la Procura grigionese chiede le motivazioni della sentenza
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Procura grigionese ha annunciato che chiederà le motivazioni della sentenza del Tribunale regionale Plessur, con cui la corte ha dichiarato colpevole un ex giudice amministrativo per violenza carnale, molestie sessuali e ripetute minacce contro una ex praticante.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il giornalismo svizzero si sta precarizzando. È la conclusione di un sondaggio realizzato dall'Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW), il quale evidenzia pure una carente diversificazione degli addetti ai lavori.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Viola Amherd non andrà in Qatar
Questo contenuto è stato pubblicato al
La ministra dello sport elvetica Viola Amherd non sarà presente a Qatar per i Mondiali di calcio. Ueli Maurer invece ci sarà.
L’indagine contro Infantino coinvolge un procuratore federale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il magistrato Remund interrogato in relazione agli incontri segreti tra il presidente della FIFA Infantino e l'ex capo della procura federale Lauber.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.