Le vaccinazioni rallentano e i cantoni reagiscono
La disponibilità a farsi vaccinare degli svizzeri è in calo oramai da tempo e alcuni cantoni pensano a come incentivare all'immunizzazione, ma non trovano l'accordo di tutti.
La tendenza a sottoporsi alla vaccinazione è in calo e alcuni cantoni hanno deciso di reagire: in questi giorni il canton Berna – dove solo il 56% della popolazione sopra i 12 anni è vaccinato – ha infatti iniziato a chiudere i grandi centri cantonali e punta tutto sulla vaccinazione di prossimità, con le farmacie e soprattutto con i medici di famiglia.
Studi medici che però sembrano poco propensi a farlo, alcuni non lo reputano infatti incentivante.
Il centro vaccinale al Wankdorf di Berna è sempre meno frequentato, cosi come altre strutture cantonali. Per questo i centri verranno progressivamente chiusi e il cantone punterà tutto sulla vaccinazione di prossimità, nelle farmacie e coi medici di famiglia.
Eppure i medici di famiglia del canton Berna – benché molto sollecitati dai pazienti sul tema – sono per ora piuttosto reticenti a vaccinare: tre quarti di loro non si sono attrezzati per farlo. Per un confezione di vaccino servono difatti una decina di persone, sennò si spreca troppo prodotto e gestire appuntamenti e logistica per un piccolo studio è complicato.
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