Un poeta svizzero nel cuore di Londra
Incontro con il direttore del Babel Festival di Bellinzona, il ticinese Vanni Bianconi, che da anni vive a Londra.
Lui si chiama Vanni Bianconi, è un poeta e traduttore, è nato a Locarno nel 1977 e oggi vive nella capitale inglese. In più è il direttore artistico del festival di letteratura e traduzione Babel di Bellinzona, e traduce dall’inglese, lingua in cui ama anche scrivere. La sua traduzione dell’Oratorio di Natale di W.H. Auden ha vinto il Premio Marazza Opera prima 2012.
La sua prima silloge poetica, Faura dei morti, è apparsa nell’Ottavo quaderno italiano di Marcos y Marcos nel 2004. Il suo primo libro, Ora prima. Sei poesie lunghe (Casagrande 2008), ha vinto il Premio Schiller incoraggiamento. Il secondo libro, Il passo dell’uomo, è stato pubblicato nel novembre 2012 sempre da Casagrande. Sempre con questa casa editrice svizzera ha pubblicato nel 2017 la raccolta di poesie Sono due le parole che rimano in ore.
Con la sua direzione il Babel Festival (la prossima edizione sarà sempre a metà settembre) ha ospitato lingue e culture che racchiudevano in sé casi di traduzione, e si è concentrato sugli scrittori che ricorrono alla traduzione come spinta creativa o orizzonte interpretativo. Quindi si è parlato di lingue balcaniche, di inglesi uniti d’America, delle lingue della Palestina, e poi di Messico, Russia, di letteratura caraibica e anche di letterature svizzere.
Lo abbiamo incontrato a casa sua per chiedergli prima di tutto perché ha scelto di vivere nel cuore di Londra: perché spesso scrive in lingua inglese (tra l’altro ha anche curato una raccolta di racconti, Lucifer over London – Guida alla città adottiva, in cui diversi scrittori narrano la loro vita sociale, culturale nella frenetica nella capitale inglese) e soprattutto cosa racconterà la prossima edizione del Babel Festival di Bellinzona, sempre sotto la sua direzione artistica.
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