Maestro indiscusso dell'Arte Povera, Jannis Kounellis è morto oggi, venerdì 17 febbraio, all'età di 80 anni a Roma, la città che, dopo aver lasciato la Grecia a soli 20 anni, aveva scelto per vivere, lavorare, creare le sue opere provocatorie, spiazzanti, destinate a far discutere, a rivoluzionare il mondo dell'arte italiano e internazionale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/fra con RSI
Contenuto esterno
Pittore e scultore, Kounellis ha creato un linguaggio in continua evoluzione, che non è mai venuto meno in virtù di un incessante spirito di ricerca. Nato in Grecia, al Pireo, nel 1936, a vent’anni Kounellis arrivava a Roma per studiare all’Accademia delle Belle Arti e nella città eterna ha iniziato a costruire la sua lunga e fortunata carriera.
Anche se ha continuato a parlare di sé come di un pittore, lasciando qualche perplessità negli interlocutori, Kounellis è stato soprattutto l’autore di installazioni e performance memorabili, capolavori riconosciuti dell’arte contemporanea, dai cavalli legati alle pareti della galleria L’Attico (1967) alla famosa Porta chiusa di San Benedetto del Tronto (con successive, straordinarie versione a Roma, Londra, Colonia) ai buoi macellati di Barcellona (’89).
E poi il fuoco, i labirinti, i sacchi, il carbone, il ferro, le farfalle, i cocci dei villaggi cinesi, una tappa dopo l’altra di una avventura creativa entusiasmante. Ogni volta vere e proprie scenografie costruite tra materiali d’uso ed elementi mitici e simbolici, in cui il visitatore diventava protagonista.
Una poetica la sua che si è quasi sempre espressa in grandi dimensioni. ”Non ho il senso del cavalletto”, diceva l’artista forse con un filo di ironia. Quella misura perfetta per appendere alle pareti (stravolta però dalle tele smisurate di Pollock, ammirate per la prima volta in Italia alla mostra della Galleria Nazionale d’Arte Moderna del ’58) esprimeva “un sentimento privato, mentre le installazioni sono pubbliche, visto lo spazio che occupano. E portano l’arte sul territorio, nelle piazze, nei giardini”.
Deluso profondamente negli anni ’70 dal fallimento delle potenzialità innovative dell’arte povera, inghiottita suo malgrado dalle dinamiche commerciale (sentimento espresso dalla famosa porta chiusa con le pietre presentata per la prima volta a San Benedetto del Tronto), nei decenni successivi Kounellis ha saputo con una rinnovata consapevolezza ritrovare la primitiva propensione all’enfasi monumentale.
Nel 2002, ecco l’installazione dei cavalli alla Whitechapel di Londra e, poco dopo, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma Kounellis realizza un enorme labirinto di lamiera, lungo il quale pone, quasi fossero altrettanti approdi, gli elementi tradizionali della sua arte, come le ‘carboniere’, le ‘cotoniere’, i sacchi di iuta e i cumuli di pietre.
Nel 2004 celebra con una sua installazione allestita nella Galleria dell’Accademia di Firenze i cinquecento anni dalla creazione del David di Michelangelo. Nel 2007 è nuovamente a Roma per la Porta dell’Orto Monastico della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, una imponente cancellata di ferro impreziosita da elementi cromatici realizzati in pietre di vetro.
Nel 2011 è alla Biennale di Venezia, ma anche in Cina per una serie di mostre dove ha presentato un suo straordinario lavoro: una scrittura fatta con frammenti di antica porcellana, quali ideogrammi concreti che si inseguono linea dopo linea in venti lamiere monumentali.
Lo scorso anno, le Monnaie di Parigi hanno ospitato una sua ampia retrospettiva.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
L’amore si mette in mostra a Roma
Questo contenuto è stato pubblicato al
Robert Indiana, Tom Wesselman, Yayoi Kusama, Marc Quinn. Sono alcuni degli artisti le cui opere sul tema dell’amore possono essere ammirate al Chiostro del BramanteCollegamento esterno a Roma. Un’esposizione che sta avendo un enorme successo, al punto che gli organizzatori hanno deciso di prolungarla: anziché il 19 febbraio, chiuderà il 26. Già 80’000 persone l’hanno…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Non ha nulla a che vedere con i Musei vaticaniCollegamento esterno, Galleria BorgheseCollegamento esterno e ancora meno con MaxxiCollegamento esterno, il museo nazionale delle arti del XXI secolo. Nella città eterna, tra rovine dell’antica Roma e stradine medievali, tra lo sfarzo dei palazzi rinscimentali e l’austerità di quelli fascisti, ecco che diventa realtà anche l’archeologia…
I nuovi Musei e centri culturali Svizzeri presentati a Roma
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il LAC Lugano Arte e Cultura è il primo dei cinque progetti presentati a Roma nell’ambito del ciclo di tre conferenze “Architettura contemporanea in Svizzera. I nuovi Musei e centri culturali” ospitate l’11 ottobre, il 25 ottobre e l’8 novembre alla Casa dell’Architettura. L’iniziativa dell’Ambasciata di Svizzera in Italia e della Casa dell’Architettura, curata dall’architetto…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei musei italiani si parla straniero. O almeno così sembra alla luce delle nomine dei direttori dei 20 principali istituti pubblici in cui è racchiuso il patrimonio storico e artistico italiano. Agli Uffizi di Firenze, una delle gallerie d’arte più rinomate al mondo, la gestione passa al tedesco Eike Schmidt, esperto d’arte toscana di fama…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per 100 giorni Zurigo diventa capitale dell’arte contemporanea. E’ qui infatti che da oggi fino a metà settembre si svolge Manifesta, la Biennale europea itinerante di arte contemporanea, per la prima volta in Svizzera. Sono 130 gli artisti internazionali presenti in città e molti di loro hanno anche sviluppato dei progetti di collaborazione con rappresentanti…
Questo contenuto è stato pubblicato al
È tutto pronto. Sabato 12 settembre inizieranno i festeggiamenti per l’inaugurazione del LAC, Lugano arte e cultura e dureranno tre settimane. Il programma Collegamento esternopuò essere consultato sul sito internet del centro. I lavori, iniziati nel 2010, sono conclusi e finalmente il polo culturale luganese sarà dunque a disposizione dei propri cittadini. Costato alle casse…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo due giorni riservati ai media e agli ospiti VIP, Art Basel è aperta al grande pubblico da giovedì fino a domenica. La più grande fiera internazionale di arte contemporanea presenta quest’anno circa 4mila opere provenienti da 33 paesi. Alcune di queste sono esposte a cielo aperto nelle strade di Basilea. All’interno si trovano invece…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Artransit, il performing train partito da Milano in direzione Zurigo, è uno dei 19 progetti vincitori di “Viavai, contrabbando culturale tra Svizzera e Italia”. L’idea futuristica della curatrice e coordinatrice Barbara Fässler è quella di unire performance visive al viaggio attraversando, sul Tilo, l’intero asse transalpino. Letture, gruppi di studio, danze si dipanano tra i…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.