Fumettista di giorno, panettiere di notte
Diventato famoso soprattutto con Gus&Waldo, una coppia di pinguini gay, il fumettista italiano Massimo Fenati sta preparando una serie di illustrazioni dedicate ad artisti svizzeri. Lo abbiamo incontrato a Londra, dove vive da oltre vent'anni.
“Il fumetto è sempre stato il mio pane quotidiano. Nel senso che sono cresciuto nutrendomi fin da piccolo di una grassa dieta che andava da Mafalda a da Tintin. Poi crescendo mi sono detto: mi sa che fare il fumettista non paga le bollette. Così mi sono laureato in Architettura e sono venuto a Londra a fare il designer. Ma il destino non me l’ha lasciata passare”.
Laureato in Architettura all’Università di Genova nel 1994, Massimo FenatiCollegamento esterno comincia nel 1995 a lavorare a Londra nel campo del design. Nel 2006 inizia la professione di fumettista con il primo libro di Gus & Waldo (Gus & Waldo’s Book Of Love), pubblicato in Gran Bretagna, Irlanda, Australia, Nuova Zelanda e Canada, tradotto in sei lingue e pubblicato dal Brasile alla Finlandia, nonché in Italia da TEA.
Fenati lavora anche come animatore e con dei cortometraggi animati basati sui libri di Gus & Waldo ha vinto i premi popolarità del pubblico al festival di animazione IRIS di Rio de Janeiro, al Queersicht Film Festival di Berna e il concorso Sub-Ti per cortometraggi alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nel 2009.
L’artista inoltre da tempo collabora con grandi nomi della stampa internazionale e della produzione televisiva anglosassone, e produce grafica televisiva, sigle ed animazioni per programmi per canali inglesi come BBC e Channel 4. La sua ultima pubblicazione è La Mennullara (Feltrinelli Comics), una graphic novel basata sull’omonimo libro best-seller scritto da Simonetta Agnello Hornby.
Ma ora Massimo Fenati, che ha una storica passione sfrenata per il pane, nel tempo libero si dedica ad un progetto ambizioso: dopo aver infatti realizzato una sigla animata per un programma inglese dedicato al Dadaismo, il movimento artistico nato in Svizzera più di 100 anni fa, ha iniziato ad interessarsi agli artisti elvetici. E ora sta illustrando a modo suo alcuni di loro, da Alberto Giacometti a Jean Tinguely. Abbiamo incontrato Fenati nel suo studio di Londra, nel famoso quartiere di Soho.
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