Decine le persone arrestate, oltre 100 nella sola Italia.
Keystone / Beckerbredel
Una delle più grandi operazioni contro la 'ndrangheta mai organizzate a livello internazionale ha portato all'arresto di decine di persone in Belgio, Italia e diversi altri Paesi in Europa ma non solo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mrj con agenzie
Decine di perquisizioni e di arresti sono stati effettuati mercoledì mattina in diversi Paesi europei (Belgio e Italia in primis) nell’ambito dell’operazione europea “Eureka” contro la ‘ndrangheta, condotta su larga scala. Lo ha fatto sapere la procura federale belga, evidenziando che il blitz ha preso di mira “oltre un centinaio di sospetti membri della mafia calabrese”.
Quella che è stata una delle più grandi operazioni di questo tipo, viene riferito, è stata organizzata nell’ambito di “un caso aperto dalla procura federale belga”, in collaborazione con la polizia giudiziaria belga e le agenzie europee Europol ed Eurojust. Stando a quanto comunicato dalle autorità tedesche, mercoledì sono state condotte operazioni anche in Germania, Francia, Italia, Portogallo, Spagna, Slovenia, Romania, Argentina, Brasile, Panama e Australia.
Contenuto esterno
Eureka ha anche portato all’arresto di decine i persone (di cui oltre 100 in Italia). Le accuse, ha fatto sapere il presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto, “vanno dall’associazione mafiosa al concorso esterno e traffico internazionale di droga, al traffico di armi al riciclaggio, al favoreggiamento, al trasferimento fraudolento e procurata inosservanza di pena”. “È quanto mai necessario – ha detto – che lo Stato prosegua con questa determinazione l’azione che sta dispiegando contro le mafie e non arretri di un millimetro di fronte alla criminalità organizzata, tanto nel nostro territorio quanto nel resto del Paese. La Calabria schifa la ‘ndrangheta e coloro che con i propri comportamenti illeciti tentano di infangare l’immagine della nostra splendida Regione”.
L’inchiesta è partita nel 2019 da una pizzeria belga, utilizzata per riciclare il denaro ricavato dal narcotraffico (tonnellate di cocaina proveniente in gran parte da Brasile, Colombia e Ecuador). In poco tempo le indagini hanno rivelato una vasta rete di ristoranti e bar usati a questo scopo. Un sistema collaudato dietro al quale ci sarebbero le cosche calabresi di San Luca. Tra i beni sequestrati vi sono diversi milioni di euro, armi e almeno 3 tonnellate di cocaina.
La Svizzera, pur essendo a conoscenza dell’operazione, non vi ha partecipato, secondo quanto fatto sapere dal Ministero pubblico della Confederazione.
In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Svizzeri voteranno ancora una volta sull'identità elettronica (e-ID). Il comitato referendario "Legge sull'e-ID No" ha consegnato oggi 63'000 firme alla Cancelleria federale.
San Gottardo, il 60% della popolazione svizzera vuole più corsie aperte nel nuovo tunnel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il secondo tunnel autostradale del San Gottardo, attualmente in costruzione, dovrebbe poter essere aperto a due corsie in caso di traffico intenso, garantendo così un passaggio più agevole ai veicoli e diminuendo nel contempo le code:
Il bombarolo di Patek Philippe aveva stretti legami con gli ambienti della sicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il reo confesso ricattatore di Patek Philippe a Ginevra aveva legami con la polizia e l'esercito. Appassionato di armi, questo fotografo di guerra sostiene anche di essere vicino ai servizi segreti. Lo ha scoperto la RTS.
Il nuovo CEO di Nestlé vuole riportare l’azienda “sulla strada del successo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della direzione di Nestlé Laurent Freixe punta a riportare il colosso alimentare "sulla strada del successo".
Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero dei fallimenti aziendali è rimasto stabile nel primo trimestre in Svizzera, mentre Ticino e Grigioni mostrano cifre in evoluzione: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).
Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz
Questo contenuto è stato pubblicato al
Scavi esplorativi e indagini tecniche dell'ex deposito di munizioni di Mitholz (canton Berna), esploso nel 1947, confermano la tendenza alla riduzione dei rischi nelle operazioni di sgombero del materiale bellico.
L’avvocata delle Anziane per il clima è una delle 100 personalità più influenti al mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La principale avvocata dell'associazione "Anziane per il Clima", Cordelia Bähr, è una delle 100 personalità più influenti al mondo. La rivista americana "Time" le ha assegnato un posto nella sua lista annuale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In seguito alle forti precipitazioni che da ieri sera si abbattono sul versante meridionale delle Alpi vallesane, le autorità di Sion hanno deciso la chiusura preventiva di alcune strade, in particolare quella della valle di Saas.
Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha deciso oggi di destinare quasi 250 milioni di franchi al Programma alimentare mondiale (PAM), all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).
L’accordo all’OMS sulle pandemie è un “successo significativo” per Berna
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera ha definito un "significativo successo dopo una maratona di tre anni" l'accordo trovato a Ginevra volto a prevenire e contrastare meglio le future pandemie.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Arrestato il boss mafioso Matteo Messina Denaro
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'arresto dell'ultimo boss mafioso di "prima grandezza" Matteo Messina Denaro annunciato lunedì mette fine a una latitanza durata quasi 30 anni.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Attività violente commesse da associazioni criminali del Nord Italia avrebbero come punto di partenza la Confederazione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un'operazione condotta dai carabinieri - con forti legami con la Svizzera - ha portato all'arresto di 31 persone, tutte legate alla 'Ndrangheta.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un’inchiesta antimafia scattata lunedì in Italia contro la cosca di Mesoraca ha rivelato un traffico di droga dalla Calabria al Ticino.
Certificato antimafia negli appalti, Berna è favorevole
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’obbligo dell'attestazione per l’aggiudicazione di appalti pubblici potrebbe essere presto introdotto anche nella Confederazione.
La ‘Ndrangheta teme l’informazione libera più della magistratura
Questo contenuto è stato pubblicato al
Intervista a Michele Albanese, giornalista calabrese che vive sotto scorta per aver denunciato la ‘ndrangheta. ura della legalità.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I trafficanti di cocaina usano sempre più la "nuova rotta del Mediterraneo": la droga fa tappa a Gioia Tauro, in Calabria, e da lì risale verso nord.
Mafie italiane in Svizzera: quando riaffiorano i crimini di sangue
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il rapporto 2021 della Polizia federale alza ufficialmente il velo sull'esistenza di vecchi casi legati alla criminalità organizzata italiana.
Contrasto alle mafie: la “difesa passiva” che fa ancora difetto alla Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mancano una banca dati comune per la polizia e altre misure di sorveglianza che permetterebbero di contrastare meglio le infiltrazioni mafiose.
‘ndrangheta nelle ferrovie, le indagini toccano la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Quindici fermi per subappalti sospetti, tra gli indagati anche un dirigente della succursale di Bellinzona di Generale costruzioni ferroviarie (Gcf).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.