Gas e migranti al centro dei colloqui che Giorgia Meloni ha avuto nel corso della sua visita ufficiale in Libia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Nell’agenda della premier, accompagnata dai ministri degli Esteri, Antonio Tajani, e dell’Interno, Matteo Piantedosi, c’erano incontri istituzionali a Tripoli con il presidente Mohammed Yunis Ahmed Al-Menfi e con il primo ministro del Governo di unità nazionale libico Abdel Hamid al-Dabaiba.
Il contrasto ai flussi di immigrazione irregolare per noi rimane un dossier centrale, ha detto l’inquilina di Palazzo Chigi secondo cui, nonostante gli sforzi, i numeri degli ingressi in Italia dal Paese nordafricano “sono ancora alti”. Oltre il 50% delle entrate irregolari proviene infatti dalla Libia, ha rilevato Giorgia Meloni. A questo scopo è stato sottoscritto un memorandum d’intesa per la consegna a Tripoli di cinque motovedette finanziate dall’UE.
Contenuto esterno
“Questa a Tripoli – ha aggiunto nelle dichiarazioni congiunte con l’omologo libico Dbeibah – è una delle mie prime visite istituzionali nell’area mediterranea, e dimostra che la Libia è una priorità per l’Italia, per la stabilità del Mediterraneo, per la sicurezza italiana, e anche per alcune delle grandi sfide che l’Europa affronta in questo tempo, come la crisi energetica”.
Contestualmente alla visita delle premier italiana, L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e l’amministratore delegato della National Oil Corporation (Noc), Farhat Bengdara, hanno siglato un accordo per avviare lo sviluppo delle ‘Strutture A&E’, un progetto strategico volto ad aumentare la produzione di gas per rifornire il mercato interno libico, oltre a garantire l’esportazione di volumi in Europa.
‘Strutture A&E’, che richiederà un investimento di 8 miliardi di dollari, consiste essenzialmente nello sfruttamento di due giacimenti a gas, chiamati rispettivamente ‘Stuttura A’ e ‘Struttura E’, al largo della Libia.
La produzione di gas, che sarà assicurata attraverso due piattaforme principali collegate agli impianti di trattamento esistenti presso il complesso di Mellitah, inizierà nel 2026 e raggiungerà un plateau di 750 milioni di piedi cubi di gas standard al giorno. Il progetto prevede anche la costruzione di un impianto di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica (CCS) a Mellitah, che consentirà una significativa riduzione dell’impronta carbonica complessiva.
Eni, ricorda la nota, è il principale produttore internazionale di gas in Libia, con una quota dell’80% della produzione nazionale (1,6 miliardi di piedi cubi standard al giorno nel 2022). “L’energia rappresenta uno dei contributi più significativi che si possono dare alla stabilizzazione e alla crescita della Libia”, dove l’Eni “è presente dal 1959”, ha in proposito sottolineato Giorgia Meloni.
Dev’essere di nuovo possibile costruire centrali atomiche in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera deve essere possibile costruire nuove centrali nucleari. È quanto prevede il controprogetto indiretto all'iniziativa popolare "Stop al blackout" inviato oggi in consultazione dal Consiglio federale fino al 3 aprile prossimo.
“Aiutare l’industria dell’acciaio è un errore. S’impedisce la trasformazione”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sovvenzionare l'industria siderurgica è un errore, perché si impedisce la necessaria trasformazione del settore e si rischia di favorire una cultura dell'aiuto statale che porta all'inefficienza.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il canton San Gallo e Wil hanno festeggiato oggi l'elezione di Karin Keller-Sutter a presidente della Confederazione. La consigliera federale è arrivata con un treno speciale nella sua città natale, dove le autorità le hanno steso il tappeto rosso.
I costi di trasporto e alloggio salgono più della media
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo uno studio di Comparis, nel mese di novembre sono aumentati più della media i prezzi di trasporti e alloggio.
Esportazioni orologiere ancora in calo, il mercato asiatico rallenta
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le vendite di orologi svizzeri all'estero si confermano ancora una vola in calo: sono diminuite anche in novembre, sulla scia della forte contrazione dei mercati di Cina e Hong Kong.
Caso Open, prosciolti Renzi e gli altri 10 indagati
Questo contenuto è stato pubblicato al
Matteo Renzi è stato prosciolto dal giudice dell'udienza preliminare (gup) di Firenze Sara Farini per l'inchiesta sulla fondazione Open, nata per sostenere le iniziative politiche del leader di Italia Viva (Iv) quando era segretario del Partito democratico (Pd).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due recenti episodi in cui dei rottweiler hanno attaccato, ferendole, diverse persone, tra le quali anche dei bambini, hanno portato il Governo cantonale zurighese a vietare l'acquisto di questa razza di cani.
Per facilitare la transizione energetica, stop ai ricorsi su progetti idroelettrici
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per dare slancio alla transizione energetica, bisogna accelerare le procedure di pianificazione e autorizzazione per la realizzazione di impianti idroelettrici, solari ed eolici di importanza nazionale.
Stimati a un miliardo i costi di smantellamento della centrale nucleare di Mühleberg
Questo contenuto è stato pubblicato al
BKW stima i costi di smantellamento della centrale nucleare dismessa di Mühleberg (BE) a circa 1 miliardo di franchi. Ciò include le spese di smaltimento fino al 2034, ha dichiarato oggi ai media Stefan Klute, responsabile del settore nucleare dell'azienda energetica.
A processo due presunti membri del sedicente Stato islamico
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due presunti membri dell'ISIS, che avrebbero tra le altre cose tentato di raggiungere la Siria per unirsi al sedicente Stato islamico, andranno a processo davanti al Tribunale penale federale (TPF).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.