La televisione svizzera per l’Italia

Mercati finanziari, la FINMA vuole maggiori competenze 

logo finma
L'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari si è riunita mercoledì a Berna. © Keystone / Peter Klaunzer

L'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari, alla luce del caso Credit Suisse, chiede maggiori competenze in materia di sanzioni e responsabilità più chiare.   

Dopo il caso Credit Suisse (CS), l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) vuole maggiori competenze, in particolare in materia di sanzioni, e responsabilità più chiare. Sono queste le novità auspicate dall’organo di sorveglianza in seguito all’acquisizione della grande banca da parte di UBS. Acquisto che comunque la FINMA difende. 

La FINMA deve disporre di mezzi per imporre sanzioni, ha dichiarato mercoledì nel corso di una conferenza stampa a Berna la presidente del suo consiglio d’amministrazione Marlene Amstad. Il fatto che non possa infliggere multe è un unicum fra le piazze finanziarie globali. 

Credit Suisse tiene occupata la FINMA da parecchio tempo, ha poi evidenziato Amstad. Sei procedimenti esecutivi sono stati pubblicati nei confronti dell’istituto, il che è già un dato eccezionale. 

Altri sviluppi

Nel quarto trimestre 2022, la condizione di Credit Suisse, già in preda agli scandali, si è aggravata, con deflussi per 138 miliardi di franchi. Il collasso di due banche statunitensi ha poi fatto degenerare la situazione in marzo. Amstad ha fatto sapere che dei meccanismi di crisi erano pronti durante tutto questo tempo. Il 19 marzo non restava però altro da fare che puntare su una fusione, ha aggiunto la dirigente, precisando che si trattava dell’opzione migliore per assicurare continuità e stabilità alla piazza finanziaria elvetica. 

Contenuto esterno

Diverse opzioni prese in considerazione per Credit Suisse

La strada del fallimento è pure stata presa in considerazione, ma, viste le conseguenze, è finita in secondo piano, ha dal canto suo affermato ai media il direttore della FINMA Urban Angehrn. Stando ad Amstad, bisognava infatti evitare di innescare un effetto domino, che avrebbe potuto provocare una crisi finanziaria globale. 

Altre possibilità sul tavolo erano una statalizzazione provvisoria di CS, alla quale il Consiglio federale ha rinunciato per motivi politici, e una ristrutturazione secondo le norme “too big to fail”, che però, fa notare la FINMA, sarebbe stata titanica e con troppi perdenti. Riguardo a questo concetto, Amstad auspica che in futuro gli aspetti della fiducia e della responsabilità dei manager siano integrati meglio. 

Per la presidente, la priorità della FINMA nei prossimi anni sarà la sorveglianza del nuovo gigante bancario UBS. In un primo tempo, l’organo dovrà chinarsi su alcuni aspetti delicati che la Commissione della concorrenza (COMCO) gli ha sottoposto. La regolamentazione dei mercati finanziari conferisce comunque all’autorità di vigilanza il diritto in alcuni casi di prevalere su questioni concorrenziali. 

L’intervista all’avvocato Emanuele Stauffer, specialista di diritto bancario:

Contenuto esterno


Attualità

La città di Zurigo.

Altri sviluppi

Salari minimi a Zurigo e Winterthur annullati dal Tribunale cantonale

Questo contenuto è stato pubblicato al Non vi saranno salari minimi nelle città di Zurigo e Winterthur: il Tribunale amministrativo del Cantone di Zurigo ha annullato l'ordinanza in materia. La corte ha giustificato la decisione argomentando che essa è in contrasto con il diritto cantonale.

Di più Salari minimi a Zurigo e Winterthur annullati dal Tribunale cantonale
Il logo del CERN e le direttrice FAbiola Gianotti.

Altri sviluppi

Chiusa la collaborazione tra CERN e Russia

Questo contenuto è stato pubblicato al Come deciso alla fine dello scorso anno, l'accordo di cooperazione tra l'Organizzazione europea per la ricerca nucleare (CERN) e la Russia termina a fine novembre.

Di più Chiusa la collaborazione tra CERN e Russia
Una mano di donna sul volto stanco.

Altri sviluppi

Un terzo dei dipendenti in Svizzera è sull’orlo dell’esaurimento

Questo contenuto è stato pubblicato al In Svizzera la percentuale di dipendenti costantemente sull'orlo dell'esaurimento è ai massimi storici: si parla di uno su tre. È quanto emerge dal "Barometro delle condizioni di lavoro", un'indagine condotta annualmente dal sindacato Travail.Suisse in collaborazione con la Scuola universitaria professionale di Berna.

Di più Un terzo dei dipendenti in Svizzera è sull’orlo dell’esaurimento
Una boutique di Chanel.

Altri sviluppi

Le dieci famiglie più ricche che vivono in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Podio immutato rispetto allo scorso anno nella speciale classifica dei 300 più ricchi della Svizzera, stilata dalla rivista economica Bilan. Al primo posto resta Gérard Wertheimer, proprietario con il fratello Alain della casa di moda Chanel, seguito dagli Hoffmann (La Roche) e da Klaus-Michael Kühne (Kühne+Nagel).

Di più Le dieci famiglie più ricche che vivono in Svizzera
pubblico di spalle

Altri sviluppi

Rapporto remunerazione aziende, in Svizzera si dice più spesso no

Questo contenuto è stato pubblicato al La quota di azionisti che in Svizzera respinge i rapporti sulle remunerazioni dei dirigenti aziendali è più ampia che altrove in Europa: è la conclusione cui giunge Swipra, una fondazione che si batte per gli investimenti orientati a valori sostenibili.

Di più Rapporto remunerazione aziende, in Svizzera si dice più spesso no
persona in slitta

Altri sviluppi

La popolazione elvetica vuole sport invernali più sostenibili

Questo contenuto è stato pubblicato al Gran parte della popolazione svizzera ritiene che la sostenibilità sia importante quando si tratta di sport invernali. Il cambiamento climatico suscita parecchie preoccupazioni, secondo un sondaggio pubblicato oggi dall'istituto di ricerca Yougov.

Di più La popolazione elvetica vuole sport invernali più sostenibili
binari

Altri sviluppi

Ferrovia: per l’ampliamento dell’offerta servono altri 14 mia

Questo contenuto è stato pubblicato al L'ampliamento dell'offerta ferroviaria fino al 2035 sarà molto più costosa di quanto previsto. Oltre ai 16,4 miliardi di franchi già approvati dal Parlamento, ne serviranno altri 14 nei prossimi vent'anni. Lo ha reso noto oggi l'Ufficio federale dei trasporti (UFT).

Di più Ferrovia: per l’ampliamento dell’offerta servono altri 14 mia

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR