Come il 14 luglio scorso a Nizza quando un uomo alla guida di un camion uccise 86 persone sulla Promenade des Anglais, lunedì sera un altro camion si è schiantato sulla folla in un mercatino natalizio, a soli 6 giorni dalla Festa. Stando all’ultimo bilancio comunicato martedì mattina dalla polizia, i morti sono 12 e i feriti 48, di cui molti in uno stato grave.
Il presunto terrorista è stato arrestato mentre tentava di fuggire. La sua nazionalità non è ancora stata determinata. Secondo il quotidiano Bild, si tratterebbe di un pachistano di 23 anni, arrivato in Germania nel febbraio del 2016 come richiedente l’asilo.
Nella cabina del camion è stato rinvenuto il cadavere di un cittadino polacco, forse il conducente del Tir. L’autocarro, immatricolato in Polonia, era stavo verosimilmente derubato in un cantiere.
L’attentato è avvenuto nei pressi della Chiesa del Ricordo, nella zona ovest della città.
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Come Nizza
L’attentato di Nizza era stato rivendicato da Isis. Manca ancora una rivendicazione per l’attacco di stasera ma ripetutamente il sedicente califfo Abu Bakr al Baghdadi e i suoi accoliti si erano rivolti ai cosiddetti lupi solitari esortandoli a uccidere in occidente, in Europa in particolare, con qualsiasi mezzo, citando anche anche esplicitamente l’uso di auto o camion contro la folla.
Il killer di Nizza, il franco-tunisino Mohammed Lahouaeie-Bouhlel, venne ucciso al termine della folla corsa n cui sterzando sulla Promenade des Anglais piena di gente per i fuochi d’artificio per la festa nazionale, uccise il maggior numero di persone.
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