“La crisi è davanti alla nostra porta. Secondo noi bisogna fare qualcosa”. Lo ha detto alla Radiotelevisione svizzera Claudio Ansaldi, membro di Strickwärme, Organizzazione non governativa svizzerotedesca che ha deciso di portare maglioni, sciarpe o berretti lavorati a maglia da centinaia di persone di tutta la Svizzera ai migranti stazionati a Como.
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tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 11.02.2017)
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Strickwärme Collegamento esterno(nome che, tradotto, suona un po’ come “indumenti di lana”) ha costruito una community sui social network all’insegna della solidarietà. Grazie al web hanno diffuso l’indirizzo a cui si potevano spedire gli indumenti. Ne sono arrivati centinaia di chili.
Gli scatoloni consegnati alla parrocchia di Rebbio vengono subito aperti e smistati. Con i loro indumenti caldi. Perché il motto dell’ONG Strickwärme è proprio quello di dare calore fisico, ma anche emotivo.
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