La sospensione temporanea dell’accordo di Dublino da parte di Roma crea disagi in Ticino dove una decina di migranti attende di essere rinviata oltre confine. Le autorità assicurano però che per il momento la situazione è gestibile.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/spal
La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha scritto ai Cantoni chiedendo di interompere le procedure di rinvio verso l’Italia dei profughi e delle profughe fino a inizio maggio.
Contenuto esterno
Dallo scorso dicembre Roma, alle prese con un sensibile incremento di sbarchi sulle sue coste meridionali che l’ha indotta a dichiarare martedì lo stato di emergenza, ha sospeso il regolamento di Dublino che impone al primo Paese d’arrivo dei e delle migranti di farsene carico dal profilo amministrativo.
Questo significa che gli stranieri e le straniere che si trovano in questa situazione non possono essere accompagnati alla frontiera, almeno fino al prossimo 2 maggio, secondo la comunicazione di Berna.
Nulla lascia comunque presagire che a tale data cambi qualcosa, anche perché con la stagione calda si moltiplicheranno gli arrivi in Europa dalle coste nordafricane.
Per la responsabile della Sezione della popolazione del Canton Ticino Silvia Gada ci troviamo “in una situazione sospesa”, e “questo non fa bene a nessuno”. Per ora, a livello di numeri, la situazione è gestibile, spiega Gada, “ma se dovesse perdurare aumenterebbe il disagio”.
E intanto i cantoni, chiamati a farsi carico degli immigrati e delle immigrate, invocano una gestione proattiva in questa delicata fase da parte della Segreteria di Stato della migrazione.
Secondo la SEM sono attualmente circa 300 le persone rifugiate in Svizzera che dovrebbero essere trasferite in Italia. Roma però al momento non ha sospeso l’intesa bilaterale italo-svizzera che la obbliga a riprendere gli stranieri in transito che non intendono depositare una richiesta d’asilo presso le autorità elvetiche, sulla base di una procedura accelerata.
Errore di calcolo AVS, scagionato l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali
Questo contenuto è stato pubblicato al
I collaboratori dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) non hanno violato il loro obbligo di diligenza nel calcolare le prospettive finanziarie dell'AVS. E le cifre sovrastimate non si basavano su un errore di calcolo.
In Svizzera incontri tra attori coinvolti nel conflitto in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il DFAE ha fatto sapere che nella Confederazione si tengono regolarmente incontri tra attori non governativi coinvolti nel conflitto in Ucraina.
“Regolare i social a livello svizzero non funziona, sono meglio le regole dell’UE”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Regolare a livello svizzero i media sociali? Non può funzionare, il Consiglio federale farebbe bene ad applicare direttamente la normativa dell'Ue: lo sostiene Urs Saxer, professore di diritto ed esperto del ramo, in un'intervista all'Aargauer Zeitung.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'acquisto di mezzi di telecomunicazione più moderni da parte delle forze armate elvetiche non verrà completato prima del 2035, ossia tre anni dopo il previsto.
Questo contenuto è stato pubblicato al
È ancora troppo presto per valutare l'impatto di eventuali dazi statunitensi sui medicinali svizzeri: lo sostiene la direttrice della Seco Helene Budliger Artieda in un'intervista apparsa oggi sui giornali di lingua tedesca del gruppo Tamedia.
Kasparov alla Svizzera: “Invece di conferenze servono le armi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Garry Kasparov, campione di scacchi e uno dei più noti dissidenti russi, non manca di mostrare delusione nei confronti della Svizzera.
Condannato per corruzione l’ex responsabile di Gunvor
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ex responsabile delle attività finanziarie del colosso delle materie prime Gunvor è stato condannato oggi dal Tribunale penale federale (TPF) a 24 mesi di prigione con la condizionale per corruzione di pubblici ufficiali stranieri.
UBS: “Fra pochi giorni il tasso ipotecario di riferimento scenderà”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Buone notizie in arrivo per gli inquilini: fra dieci giorni il tasso ipotecario di riferimento scenderà, affermano gli analisti di UBS. Rimarrà poi allo stesso livello per il resto dell'anno.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il ministro degli esteri elvetico ha discusso con il premier rumeno di cooperazione, ma anche della guerra in Ucraina.
La persecuzione di jenisch e manouche/sinti è stata un “crimine contro l’umanità”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio commissionato dal Governo elvetico ha stabilito che, anche se non c'è stato genocidio, l'allontanamento di centinaia di bambini dalle loro famiglie nomadi tra il 1926 e il 1973 può essere classificato come crimine contro l'umanità.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.