È stato condannato a un anno e mezzo di carcere il soldato israeliano Elor Azaria che nel marzo dello scorso anno sparò a un palestinese ferito a terra dopo un attentato perpetrato ad Hebron.
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tvsvizzera/spal con RAI (TG del 21.2.2017)
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La pena, pronunciata dal tribunale penale di Tel Aviv in base al giudizio di colpevolezza emesso nelle scorse settimane, ha tenuto conto delle attenuanti date dalla particolarità della situazione, successiva a un attentato, e della disorganizzazione dei superiori. Per questo motivo è rimasta disattesa la richiesta dell’accusa di una condanna tra i 3 e i 5 anni di prigione.
Ma nonostante la pena ridotta molte persone hanno protestato fuori dal tribunale contro i giudici, rei secondo loro, di non aver assolto il militare. Per i nazionalisti vicini ai coloni ebrei il soldato non avrebbe dovuto scontare neanche un giorno di carcere mentre insoddisfatta, per i motivi opposti, è anche la comunità palestinese.
Al soldato è stata inflitta una pena più lieve di quella che viene data ai bambini palestinesi che lanciano pietre contro l’esercito israeliano, sostengono i familiari del 19enne ucciso per i quali l’assalitore è stato freddato quando era ormai inoffensivo.
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