Mascherina obbligatoria nei negozi pure a Zurigo
Zurigo si aggiunge all'elenco dei cantoni che hanno introdotto l'obbligo di indossare la mascherina nei negozi. Il Consiglio di Stato (governo cantonale) ha annunciato che la prescrizione sarà valida da giovedì, insieme a misure più severe per ristoranti, bar e club: i dati dei clienti dovranno essere registrati e nei locali notturni saranno ammesse 100 persone; fino a 300 se si hanno a disposizione spazi separati.
Con la fine dell’emergenza sanitaria vera e propria, le competenze in materia sanitaria sono tornate in linea di principio ai cantoni. Sono questi ultimi a decidere sui dispositivi di protezione individuale negli spazi pubblici. Fanno eccezione i mezzi di trasporto pubblici, sui quali la mascherina è obbligatoria in tutto il Paese.
A Basilea da oggi
Dopo Ginevra -che è il cantone col maggior numero di casi ogni 100’000 abitanti in 14 giorni- e gli altri cantoni francofoni di Vaud, Giura e Neuchâtel, era stata Basilea Città a introdurre per prima in Svizzera tedesca l’obbligo di indossare la mascherina negli spazi chiusi, valido da oggi, lunedì.
“La tendenza è preoccupante”, aveva dichiarato il direttore cantonale della sanità Lukas Engelberger. Nelle ultime settimane il numero di nuove infezioni è aumentato in tutto il Paese e con i suoi 30 casi per 100’000 abitanti su due settimane Basilea Città è tra i cantoni più colpiti. È quindi necessario una decisa sterzata “per evitare una seconda ondata”.
Zurigo ci ripensa
Zurigo, che ha un’incidenza di nuovi contagi simile a Vaud e Basilea, non sembrava inizialmente voler seguire l’esempio.
L’annuncio ha seguito la rivendicazione della sindaca della città di Zurigo Corine Mauch, che sui giornali domenicali aveva chiesto un’estensione dell’obbligo, alla luce del crescente numero di nuovi casi di infezione da coronavirus.
“Dobbiamo agire prima di perdere il controllo”, ha detto. “Senza ulteriori misure, le cose potrebbero sfuggire di mano nel giro di pochi giorni. Nessuno è interessato a che Zurigo venga dichiarata area a rischio”, ha aggiunto. “E nessuno vuole che sempre più persone debbano essere messe in quarantena causando anche danni enormi alle aziende”.
Nel cantone, saranno altresì vietate le manifestazioni in spazi chiusi che non hanno adeguate misure di protezione.
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