Continuano le polemiche in Svizzera sul prezzo del latte che vede contrapposti allevatori e imprese casearie. Il Consiglio federale ha respinto una mozione del deputato UDC (destra) che chiedeva di introdurre un "prezzo d'intervento" di 75 centesimi al litro per l'80% della produzione industriale per garantire un reddito minimo ai contadini.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera/spal con RSI (TG dell'1.7.2017)
Contenuto esterno
Ma per poter garantire il prezzo proposto dall’autore della mozione, sostiene il governo, sarebbero necessari interventi costanti sul mercato che comporterebbero costi elevati per la Confederazione.
Gli allevatori si sono nel frattempo rivolti anche alle imprese di trasformazione, minacciando mobilitazioni se non sarà ritoccato il prezzo che era stato concordato tra i 57 e i 65 centesimi al litro (dal 2000 sul mercato è sceso da 80 a meno di 60 centesimi al litro). E hanno lanciato un ultimatum che scade proprio oggi.
Ma i produttori non sembrano inclini a soddisfare la richiesta essendo confrontati con concorrenti europei che acquistano la materia prima a 36 centesimi al litro. E per mercoledì, se non giungeranno risposte positive, potrebbero essere decise proteste da parte dei contadini, che coinvolgerebbero l’intera filiera di produzione.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
In crisi i fornitori di latte
Questo contenuto è stato pubblicato al
Anche in Svizzera si fa sempre più grave la situazione del mercato del latte. Negli ultimi 25 anni, il prezzo al litro pagato ai contadini si è più che dimezzato. I principali attori del settore intendono ora agire, invitando a un incontro a Berna esponenti della politica e dell’amministrazione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Visita all’incantevole cittadina medievale in compagnia di Laura Braissant dell’ente turistico locale, che racconta la storia della località e in particolare del castello del XIII secolo dove secondo la leggenda ebbe origine il nome Gruyère. Poco distante, un altro piccolo maniero – il castello di St. Germain – che ospita il Museum HR Giger e…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lunedì migliaia di agricoltori hanno invaso le strade di Bruxelles per chiedere aiuto all’Europa contro l’abbassamento dei prezzi che tocca soprattutto i settori lattiero e della produzione di carne. Dall’inizio dell’anno il prezzo medio del latte è sceso di oltre il 30%, intorno ai 30 centesimi al litro, costringendo molti a produrre sottocosto. Durante la…
Legge sul cioccolato, fine degli aiuti alle esportazioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2015 l’organizzazione mondiale e del commercio (WTO) a Nairobi (Kenya) aveva infatti censurato gli aiuti statali all’esportazione che dovranno essere eliminati entro il 2020. Per questo motivo il Consiglio federale ha proposto con le nuove norme una serie di misure in favore dei produttori agricoli per un ammontare complessivo di 68 milioni di franchi.…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Del resto, una maglia dei grandi marchi internazionali Mango, Zara o H&M costa mediamente il 30% in più in Svizzera rispetto all’Italia, la Francia o la Germania. La trasmissione per i consumatori della Radiotelevisione svizzera RSI, ‘Patti chiari’, ha cercato di capire se e quanto la differenza sia giustificata. Gli inviati di ‘Patti chiari’ si…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.