Il coro di ragazze e ragazzi dell'Academia Engiadina garantisce l'esecuzione degli inni nazionali alla cerimonia di premiazione dei Campionati mondiali di sci in corso a St. Moritz. Un compito impegnativo, quello di imparare in pochi mesi 18 inni, a volte anche in lingue particolarmente ostiche.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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Fino a oggi l’impegno più difficile è stato quello di cantare l’inno sloveno per la vittoria nella discesa libera femminile di Ilka Stuhec. Altrimenti, grazie alle prestazioni della nazionale di casa, i giovani engadinesi hanno avuto la fortuna di cantare per ben tre volte il salmo svizzero.
Ma il coro ha imparato ben 18 inni nazionali. Tante sono infatti le nazioni che secondo i pronostici avrebbero potuto vincere una competizione. Meglio dunque non trovarsi impreparati. E alcuni di questi inni sono stati particolarmente ostici da imparare. Non foss’altro per la lingua…
I ragazzi hanno iniziato già in ottobre con le prove ma, come ci racconta il direttore del coro, è stata comunque una corsa contro il tempo. Per ora hanno cantato unicamente gli inni di Austria, Canada, Slovenia, Francia e Svizzera.
Le ragazze e i ragazzi del coro sono però pronti a cantare altri inni (norvegese, italiano o americano viste le competizioni che restano), ma la gioia più grande sarebbe quello di cantare ancora una volta il salmo svizzero.
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