Cittadini tratti in salvo a Cesena.
Keystone / Max Cavallari
Almeno nove persone (anche se il bilancio è ancora provvisorio) sono decedute a causa delle inondazioni che hanno colpito l'Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore. Circa 5'000 gli sfollati. Allagata anche Bologna.
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tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Sono almeno nove (il bilancio però è ancora provvisorio) le vittime dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. Le persone evacuate, ha detto il ministro per la Protezione Civile italiana Nello Musumeci, sono almeno 5’000, ma il dato è assai approssimativo. In meno di 36 ore è caduta tanta acqua quanta di solito ne precipita in oltre sei mesi (500 mm di pioggia).
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I fiumi esondati in uno o più punti sono 14 e le inondazioni hanno interessato anche grandi centri abitati: Cesena, dove martedì sera è tracimato il Savio, Forlì a causa dell’esondazione del Montone e soprattutto Faenza, già colpita dall’ondata di maltempo di due settimane fa.
In quest’ultima città il Lamone è tracimato e l’acqua è rapidamente salita superando in alcune zone i primi piani delle abitazioni. I soccorsi sono andati avanti per tutta la notte con elicotteri e gommoni e diverse persone sono salite sui tetti per chiedere aiuto.
I comuni dove ci sono allagamenti diffusi sono 23 e tra di essi vi è Bologna dove è tornato a esondare il torrente Ravone che ha completamente allagato via Saffi, importante arteria di accesso al centro della città. Migliaia di persone sono state evacuate e viene raccomandato di salire ai piani alti delle abitazioni in prossimità dei corsi d’acqua.
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Anche le vie di comunicazione sono state colpite dalle inondazioni: ferrovie chiuse, autostrada parzialmente allagata, strade statali chiuse in vari tratti. In molte zone ci sono blackout elettrici e le comunicazioni telefoniche sono pressoché ovunque molto complicate. In collina e montagna si contano circa 250 frane.
L’allerta rimane massima in Emilia Romagna, ma il maltempo ha investito anche altre regioni italiane: allerta arancione in Marche e Toscana, gialla in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia, Umbria e Veneto.
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