Multe a chi non fa i compiti o si assenta da scuola
Sanzioni pecuniarie agli allievi e allieve che non seguono le lezioni o non adempiono ai loro compiti in alcuni istituti professionali della Svizzera tedesca.
Nella scuola professionale di Aarau, nel Canton Argovia, vengono inflitte sanzioni pecuniarie di 10 franchi agli studenti e alle studentesse indisciplinati.
La direttrice Margrit Bauman difende la misura che è divenuta una prassi in diversi istituti oltre Gottardo. “I ragazzi devono imparare ad assumersi le proprie responsabilità”, ha afferma ai microfoni della RSI la direttrice.
Ogni anno la sua scuola che ha oltre 3’000 alunni incassa circa 70’000 franchi di ammende che vengono investiti in attività comuni come gite e giornate sulla neve. E a pagarle alla fine è un numero ridotto di allievi.
“La stragrande maggioranza, non riceve nessuna sanzione, o al massimo una o due, per un ritardo o per non aver fatto un compito – spiega la direttrice -. Direi che il 5% dei ragazzi paga il 90% delle multe”.
Non tutti sono però d’accordo con questo provvedimento, che non fa l’unanimità nel settore. Tra i critici c’è anche il presidente dell’associazione Formazione professionale svizzera. “A scuola non dovrebbero esistere. E’ chiaro che è difficile motivare i giovani ad andarci e a rispettare le regole, ma questo metodo è troppo poliziesco”, sottolinea Christoph Thomann, secondo il quale, inoltre, “non viene per nulla apprezzato dagli allievi”.
In alcune realtà però la cosa per gli apprendisti non finisce con il pagamento della multa emessa dalla scuola che, per esempio nel canton Argovia, sulla base della legislazione può arrivare a 20 franchi.
Lo stesso istituto professionale di Aarau infatti non procede all’incasso dagli allievi o dai loro genitori. La fattura viene mandata direttamente al formatore, sul posto di lavoro. E le così possono complicarsi per chi bigia, si dimentica di fare i compiti o non porta il materiale scolastico.
“A volte il datore di lavoro – spiega la direttrice – decide di prendere ancora altre misure per comunicare all’apprendista che queste cose non vengono tollerate: ci sono formatori che aumentano la multa”.
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