Il presidente americano vuole il predominio Usa nello spazio, per non perdere la sfida con Russia e Cina in quello che è considerato "il campo di battaglia del futuro". Così tira dritto sul suo progetto di creare una 'Space Force', una vera e propria armata spaziale.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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La nuova unità diventa la sesta branca delle forze armate statunitensi, accanto ad esercito (Army), marina militare (Navy), aeronautica (Air Force), al corpo dei Marine e alla Guardia costiera.
Si tratta di un piano ambizioso a cui – ha annunciato il vice presidente Mike Pence – sta lavorando il Pentagono e che dovrebbe vedere la luce entro il 2020. Congresso permettendo. E sì, perché per creare la prima nuova forza armata indipendente dal 1947 serve l’approvazione delle due camere parlamentari.
E sono molti gli scettici e i critici del progetto, anche all’interno dell’amministrazione. Tra questi, non è un segreto, lo stesso segretario alla difesa James Mattis, a cui però Trump ha dato una missione ben precisa alla quale difficilmente potrà sottrarsi. Quella del tycoon è una vera e propria chiamata alle armi: “Space Force tutta la vita!”, ha twittato per far capire a tutti che il piano si attuerà, con buona pace dei detrattori.
Strada in salita
La realizzazione di una nuova branca delle forze armate Usa comporterebbe uno sconvolgimento nell’organizzazione del Pentagono, dove soprattutto i vertici della Air Force sono sul piede di guerra per il timore di perdere parte delle proprie prerogative chiave e quindi una consistente fetta di risorse nonché di uomini. I costi dell’operazione ‘Space Force’ sono poi considerati da molti esorbitanti ed eccessivi rispetto ad altre priorità: secondo i calcoli del Pentagono la cifra da spendere ammonterebbe ad almeno 8 miliardi di dollari in cinque anni.
Ma Trump non ne vuole sapere e ha ordinato di andare avanti. Vuole i suoi ‘cavalieri dello spazio’ con una loro uniforme, un loro quartier generale, dei loro specifici armamenti e guidati da una catena di comando indipendente. Il piano prevede anche l’acquisto di nuovi satelliti di ultima generazione e lo sviluppo di nuove tecnologie per prepararsi a future guerre nello spazio. Tutti ambiti in cui Mosca e Pechino negli ultimi anni avrebbero compiuto grandi progressi: e per il tycoon che l’America resti indietro su questo terreno è inaccettabile. E rafforzare l’organizzazione esistente non basta.
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