La televisione svizzera per l’Italia

Neutralità elvetica, l’ambasciatore russo all’ONU si dice preoccupato

Blindati in dotazione all esercito svizzero.
Blindati in dotazione all'esercito svizzero. Keystone/eddy Risch

Il dibattito parlamentare in corso sul divieto di riesportazione di armi fabbricate in Svizzera preoccupa l’ambasciatore russo presso l’ONU a Ginevra.

Gennady Gatilov, intervistato dal TG della radiotelevisione svizzera RSI, sostiene di seguire con attenzione le discussioni nel legislativo elvetico che potrebbe concedere, a determinate condizioni e a una cerchia ristretta di Paesi, la possibilità di trasferire armi svizzere in Ucraina.

Nonostante la Confederazione sia uno dei pochi paesi che non autorizza la rivendita di materiale bellico a Stati coinvolti in conflitti armati (o che violano gravemente i diritti umani), in omaggio al principio di neutralità, Mosca non nasconde una certa irritazione.

Contenuto esterno

Il fatto che se ne stia discutendo, sostiene il diplomatico, “è già un segnale, una dimostrazione”, che si aggiunge alle sanzioni adottate contro la Russia. “Crediamo”, ha affermato Gennady Gatilov, che sfortunatamente la Svizzera non sia più neutrale in questa situazione”, come lo è sempre stata in passato.

Il dibattito alle Camere

L’allusione è alla mozioneCollegamento esterno e all’iniziativa parlamentareCollegamento esterno passate a fine gennaio nella Commissione della politica di sicurezza della Camera bassa (Consiglio nazionale) che raccomanda al plenum di autorizzare la riesportazione di armi fabbricate verso l’Ucraina.

In concreto la mozione prevede la modifica dell’articolo 18 della Legge federale sul materiale bellico (LMB), in modo che il Consiglio federale possa revocare la dichiarazione di non riesportazione firmata dai Paesi che hanno acquistato materiale svizzero. Ciò varrebbe nei casi in cui il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dichiari in una risoluzione una violazione del divieto dell’uso della forza ai sensi del diritto internazionale. 

La dichiarazione potrebbe essere revocata anche nel caso in cui l’Assemblea generale delle Nazioni Unite riscontrasse, con una maggioranza di due terzi, una violazione del divieto internazionale sull’uso della forza. Il Consiglio federale potrebbe mantenere il divieto di riesportazione se l’abrogazione dovesse pregiudicare un interesse prioritario della politica estera svizzera.

La Commissione della politica di sicurezza dell’altra Camera (Consiglio degli Stati) pochi giorni dopo ha invece proposto di modificare la legge federale sul materiale bellico (LMB), limitando a cinque anni la validità delle dichiarazioni di non riesportazione firmate dai Paesi acquirenti di materiale bellico svizzero. La disposizione sarebbe però applicabile soltanto a determinati Paesi “sicuri” indicati nell’ordinanza governativa (tra gli altri, Germania, Francia, Italia, Giappone e Stati Uniti).

Va peraltro rilevato che la stessa commissione ha rifiutato di sostenere un’iniziativa parlamentare volta a modificare l’articolo 18 della legge federale sul materiale bellico (LMB) per rendere nulle le dichiarazioni di non riesportazione se si stabilisce che la riesportazione di materiale bellico verso l’Ucraina è legata alla guerra russo-ucraina.

Contenuto esterno


Attualità

cinghiale

Altri sviluppi

Peste suina, il Consiglio federale deve trovare una soluzione per indennizzare i macelli

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio federale deve trovare soluzioni per indennizzare i macelli, gli stabilimenti di sezionamento e trasformazione, gli impianti di eliminazione e i cacciatori per gli oneri aggiuntivi cagionati da un'epizoozia come quella della peste suina africana (PSA).

Di più Peste suina, il Consiglio federale deve trovare una soluzione per indennizzare i macelli
candele al suolo

Altri sviluppi

In Svizzera sono diminuiti gli omicidi, ma non i femminicidi

Questo contenuto è stato pubblicato al In un confronto di lungo periodo, il numero totale degli omicidi risulta in calo in Svizzera, mentre quello dei femminicidi è rimasto stabile: è quanto afferma la criminologa Nora Markwalder, che cura una banca dati al riguardo che risale nel tempo.

Di più In Svizzera sono diminuiti gli omicidi, ma non i femminicidi
schermata tablet con pagina di shopping

Altri sviluppi

Vendite online ancora in crescita in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Le vendite online hanno continuano a crescere in Svizzera nel 2024, grazie soprattutto all'impatto dei rivenditori esteri, che sono in forte espansione.

Di più Vendite online ancora in crescita in Svizzera
auto distrutta

Altri sviluppi

Meno feriti gravi ma più morti sulle strade svizzere nel 2024

Questo contenuto è stato pubblicato al Lo scorso anno sulle strade svizzere hanno perso la vita 250 persone e 3792 sono rimaste ferite gravemente. Rispetto al 2023, il numero dei decessi è aumentato, mentre quello di chi ha subito lesioni serie è diminuito.

Di più Meno feriti gravi ma più morti sulle strade svizzere nel 2024
interroll

Altri sviluppi

Interroll ha guadagnato meno nel 2024, ma il dividendo rimarrà stabile

Questo contenuto è stato pubblicato al Profitti in calo nel 2024 per Interroll, società con sede a Sant'Antonino (TI) che opera a livello mondiale nel settore dell'automazione dei processi logistici e di lavorazione. Hanno pesato il calo della domanda e il franco forte.

Di più Interroll ha guadagnato meno nel 2024, ma il dividendo rimarrà stabile
Il direttore generale della Posta Roberto Cirillo.

Altri sviluppi

La Posta può contare su un solido bilancio

Questo contenuto è stato pubblicato al La Posta poggia su basi finanziarie solide e prosegue il suo sviluppo per mantenere la propria rilevanza in Svizzera. Sono questi alcuni dei temi principali toccati dalla conferenza stampa annuale del gigante giallo, svoltasi a Berna.

Di più La Posta può contare su un solido bilancio
zurigo

Altri sviluppi

Prospettive stabili per le banche svizzere

Questo contenuto è stato pubblicato al Moody's continua a considerare favorevoli le condizioni generali della piazza bancaria elvetica: l'agenzia di rating ha confermato la prospettiva "stabile" per il settore sull'arco dei prossimi 12-18 mesi.

Di più Prospettive stabili per le banche svizzere

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR