Il nuovo Congresso statunitense si è riunito per la prima volta martedì. I repubblicani, in maggioranza sia al Senato che alla Camera dei deputati, hanno la possibilità di sbloccare alcune delle situazioni di stallo createsi durante l’amministrazione precedente. Cancellare quanto fatto in otto anni da Barack Obama non sarà comunque un’impresa facile.
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tvsvizzera/ZZ con RSI (TG del 03.01.2017)
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Un esempio su tutti: ObamaCare, la riforma sanitaria del precedente inquilino della Casa bianca. È complessa e non può essere spazzata via in un solo colpo. In seno allo stesso partito repubblicano, inoltre, ci sono parecchie divergenze su come sostituirla.
La nuova amministrazione Trump che entrerà in carica il prossimo 20 gennaio gode di un contesto favorevole, ma il partito democratico dovrebbe riuscire comunque a far sentire la propria voce, in particolare in Senato, dove la maggioranza repubblicana è risicata.
In questo contesto sarà particolarmente interessante la nomina del giudice mancante alla Corte suprema, che per essere ratificata necessita una maggioranza di 60 senatori.
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