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Oltre alla guerra la siccità: anche la produzione svizzera di grano è in difficoltà

Campo agricolo
I coltivatori elvetici temono l'esplosione dei prezzi. Keystone / Jean-christophe Bott

In Svizzera il raccolto di grano è compromesso dalla siccità delle scorse settimane, con problemi per chi come a Ginevra produce farine al 100% locali. 

A livello mondiale, sono 20 milioni le tonnellate di cereali ucraini bloccate nei porti sul Mar Nero sotto il controllo di Mosca. Le conseguenze, oltre che economiche, potrebbero essere umanitarie tant’è che l’ONU teme una carestia, soprattutto nei Paesi africani.

Ma problemi legati al raccolto non sono conseguenti solo alla situazione internazionale. A casa nostra, i coltivatori svizzeri temono un crollo anche nella produzione locale legato alla siccità di quest’anno.

Il mese di maggio, caratterizzato da sole, temperature alte e poche piogge (così come tutto l’inverno) ha infatti messo in difficoltà il settore. Sommando  la crisi ucraina ai fattori climatici, il prezzo del grano rischia di esplodere anche i Svizzera.

Nel servizio odierno, il TG della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RSI) ha esposto le conseguenze per chi, come alcuni coltivatori di Ginevra, produce farine al 100% locali.

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