In un incontro organizzato a Zurigo dal settimanale di destra Weltwoche, vicino all’Unione democratica di centro, il premier ungherese ha ribadito le sue critiche all’Unione Europea e ha sconsigliato alla Svizzera di aderirvi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
L’Ungheria e la Svizzera hanno in comune almeno un problema, ha affermato Viktor Orbán nel suo discorso di poco più di un’ora all’hotel Dolder: è l’UE, “piena di burocrati invece che di politici.
Il politico magiaro ha sconsigliato vivamente Berna a entrare nell’Unione – ipotesi peraltro assai minoritaria nel Paese – e se anche non dovessero andare a buon fine i negoziati su un accordo quadro “la Svizzera potrà sempre contare sull’Ungheria”. Il leader ungherese ha colto l’occasione anche per lodare “la neutralità elvetica” e “difensori della libertà” come Guglielmo Tell.
Martedì Viktor Orban era stato accolto a Berna dal presidente della Confederazione Alain Berset e dal ministro degli esteri Ignazio Cassis per una visita di cortesia.
Al centro delle discussioni vi sono state le relazioni bilaterali e quelle tra la Svizzera e l’UE, di cui Budapest assumerà la presidenza nel secondo semestre del prossimo anno.
Il premier ungherese è noto per smarcarsi da molte iniziative di Bruxelles, in particolare nella politica estera. Negli ultimi mesi ha più volte espresso critiche alla strategia dell’UE nei confronti della guerra in Ucraina e un mese fa a Pechino ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin.
Eliminate le divergenze sul budget della Confederazione per il 2025
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il parlamento ha approvato stamane le proposte della Conferenza di conciliazione riguardanti il budget 2025 della Confederazione. A pagare lo scotto per le maggiori uscite a favore dell'esercito è l'aiuto allo sviluppo che deve rinunciare a 110 milioni di franchi.
Sei iniziative parlamentari chiedono d’iscrivere la discriminazione di genere nel Codice penale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli incitamenti all'odio e alla violenza a motivo del sesso devono essere punibili e figurare nel Codice penale come reato a sé stante. È quanto prevedono sei iniziative parlamentari analoghe del Nazionale approvate oggi anche dagli Stati con 21 voti contro 18.
Molte persone in Svizzera non potranno mantenere il proprio tenore di vita dopo la pensione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 27% degli svizzeri e delle svizzere ritiene che non riuscirà a mantenere il proprio tenore di vita dopo il pensionamento. La quota sale al 46% in Romandia, mentre scende al 21% nella Svizzera tedesca.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'intelligenza artificiale non ha ancora avuto un'influenza decisiva su nessun risultato elettorale. È la conclusione a cui sono giunti i ricercatori e le ricercatrici del Politecnico federale di Losanna (EPFL) in un rapporto in cui hanno analizzato le elezioni in quasi 100 Paesi.
Arrestato a Milano il cofondatore iraniano di una start-up vodese
Questo contenuto è stato pubblicato al
Arrestato in Italia un cittadino iraniano, co-fondatore di una start-up in Svizzera che avrebbe usato un'azienda fittizia per esportare illegalmente una tecnologia statunitense nel suo Paese d'origine.
In Svizzera si pagano 159 franchi per beni che ne costano 100 nell’UE
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli svizzeri devono sborsare 159 franchi per beni e servizi che nell'Unione europea costano in media 100 franchi.
La Svizzera deve poter gestire l’immigrazione, secondo economiesuisse
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera dovrebbe poter gestire autonomamente l'immigrazione se questa "supera i limiti tollerabili", secondo il presidente di economiesuisse. Senza questa salvaguardia, l'accordo negoziato con l'UE non ha alcuna possibilità di essere approvato dal popolo.
Per la Commissione UE l’obiettivo è concludere i negoziati con la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei negoziati con la Svizzera rimangono solo alcune domande in sospeso, ha fatto sapere il vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l'UE delle relazioni con la Confederazione Maros Sefcovic.
La popolazione svizzera spenderà meno nel 2025: addio a negozi e bar
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli svizzeri si orientano al risparmio: secondo un sondaggio molti consumatori hanno intenzione di spendere meno nel 2025. A farne le spese sarà soprattutto il commercio al dettaglio e la ristorazione.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Previsioni errate, Orban licenzia i meteorologi
Questo contenuto è stato pubblicato al
I responsabili del servizio meteorologico avevano fatto annullare i fuochi d'artificio per la festa nazionale temendo violenti temporali su Budapest.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.